fondo
Estremi cronologici: sec. XVI - sec. XIX
Consistenza: bb. 117
Storia archivistica: In base a quanto scrive Enrico Del Torso, studioso di araldica e collaboratore dell’Enciclopedia storico-nobiliare italiana di Vittorio Spreti, all'inizio del Novecento l'archivio era conservato dagli eredi dei conti Agricola nella loro villa di Risano. Quello che rimase del complesso originario dopo le dispersioni inferte dai due conflitti mondiali venne trasferito presso la Biblioteca civica di Udine. L'istituto lo ha depositato in Archivio di Stato nel 1959, unitamente ad altri fondi pubblici e privati.
L'organizzazione delle carte va riportata all'intervento di riordino realizzato nel 1898 da Nicolò Caimo Dragoni.
Descrizione: L'archivio conserva documenti dei due gruppi familiari, Caimo e Dragoni, oltre a carte delle famiglie Bartolini e Tacelli pervenute per via matrimoniale. Una parte consistente del fondo (bb.1-49) è costituita da atti di contenzioso con i quali vengono rivendicati titoli e diritti patrimoniali delle famiglie Caimo, Dragoni e Tacelli (secc. XVI-XIX prima metà). Un altro nucleo quantitativamente rilevante è rappresentato da manoscritti ed atti (secc. XVI-XIX) collezionati nel tempo dai Caimo e dai Bartolini sulla base di interessi storico-istituzionali ed organizzati attualmente in parte con criterio tematico (Patria del Friuli, patriarchi e vescovi, duomo e chiese) in parte con riferimento a singoli membri della famiglia. Più frammentaria e disordinata è la documentazione che riguarda titoli nobiliari e personali, oneri, matrimoni e successioni, vicende familiari, incarichi pubblici. L'ordinamento ottocentesco evidenzia la presenza di carte e pergamene relative al vescovato di Cittanova amministrato da Eusebio Caimo a cavallo tra Cinque e Seicento, delle memorie di Carlo Caimo (1772-1831) e di carteggi riferibili ad alcuni personaggi tra cui Eusebio ed il fratello Pompeo, Lavinia Florio Dragoni (secc.XVIII-XIX prima metà) e Giacomo Caimo Dragoni (sec. XIX prima metà).
Anche i materiali provenienti dalla famiglia Dragoni documentano incarichi pubblici ed interessi eruditi dei suoi membri (secc. XVI-XIX). Tra questi si segnalano Ottaviano (sec. XVI seconda metà), di cui si conserva un piccolo gruppo di lettere, versi e memorie, e Nicolò, cassiere delle imposte per il Parlamento della Patria del Friuli (sec. XVII).
Numerazione: La sezione manoscritti, che lo strumento ottocentesco presentava come nucleo a se stante, è stata numerata in progressione alle serie precedenti.
Documentazione collegata:- Ciceri Luigi ed Andreina in Archivio di Stato di Udine - Nella raccolta documentaria dei due studiosi è conservato il diploma di laurea di Filippo Caimo (1643).
Strumenti di ricerca:La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Bibliografia:- Archivi di famiglie e di persone. Materiali per una guida, Ministero per i beni culturali ed ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma, 1991-2009., vol. 1, p. 132
Redazione e revisione:- Cerno Laura, 2017-16-03, revisione
- Cruciatti Gabriella, 2018/05/4, revisione
- SIAS, 2006-01-13, prima redazione in SIAS