SIAS

Archivio di Stato di Novara

Antonelli Alessandro

Nascita: Ghemme (Novara), 14 luglio 1798
Morte: Torino, 18 ottobre 1888

Professioni, titoli, qualifiche:
  • architetto per il periodo 1824 - 1888

Intestazioni di autorità:
  • Antonelli, Alessandro, architetto (Ghemme 1798 - Torino 1888), SIUSA/NIERA

Note biografiche:
Alessandro Antonelli nacque a Ghemme (Novara) il 14/7/1798. Studiò disegno all'Accademia di Brera, quindi si trasferì a Torino per gli studi universitari, mentre nel collegio Caccia approfondì privatamente gli studi di geometria descrittiva. Laureatosi ingegnere architetto nel 1824, il suo primo lavoro importante fu la costruzione del palazzo della Curia Massima di Torino. A Roma nel 1828, studiò i monumenti antichi e si dedicò alla compilazione di progetti di arte moderna. Dal 1836 al 1857 insegnò all'Accademia Albertina di Belle Arti in Torino. Tra i numerosi progetti firmati e realizzati tra Torino, Novara e altri centri, il più celebre è quello della cosiddetta Mole Antonelliana, iniziato su commissione della Comunità israelitica di Torino ad uso di tempio nel 1863 e terminato, dopo numerosi ampliamenti, solo nel 1897: l'edificio, ormai divenuto di proprietà del Comune di Torino, fu adibito a Museo del Risorgimento. Da ricordare anche la cupola della Basilica di San Gaudenzio a Novara e il Santuario del Crocefisso a Boca. Antonelli fu anche deputato del Regno di Sardegna nel 1849, consigliere comunale a Torino e provinciale a Novara. Morì a Torino il 18/10/1888.
Il figlio Costanzo (1844-1923), anch'egli architetto e ingegnere, fu dal 1870, appena compiuti gli studi nell'Ateneo e nella Scuola del Valentino in Torino, aiuto e collaboratore in tutti i lavori del padre.

Relazioni con altri soggetti produttori:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • Alessandro Antonelli nel suo territorio, Cressa, Arti Grafiche 4 & Uno, 1988
  • P. PORTOGHESI, Antonelli, Alessandro, in "Dizionario biografico degli italiani", III, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961, pp. 480-483

Redazione e revisione:
  • Scionti Chiara, 2020/10/19, prima redazione