Nascita: Firenze, 24 luglio 1642
Morte: Firenze, 19 marzo 1720
Professioni, titoli, qualifiche:- Segretario di corte mediceo
Intestazioni di autorità:- Gondi, Carlo Antonio (Firenze 1642 - Firenze 1720), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA
Note biografiche:Carlo Antonio Gondi, figlio di Giovanni Battista Gondi primo segretario di stato, nacque a Firenze il 24 luglio 1642. Divenne canonico della Metropolitana nel 1664 e, in seguito, abate. Introdotto fin da giovanissimo nella segreteria granducale dal padre, nell'ottobre 1671 fu inviato da Cosimo III in Francia come ambasciatore residente e vi rimase fino al 1682. Di questa lunga permanenza presso la corte parigina sono rimaste le minuziose e dettagliate relazioni che Gondi inviava puntualmente al granduca. La situazione internazionale di quegli anni era d'altra parte estremamente delicata e gli equilibri diplomatici erano resi sempre precari per le mire espansionistiche di Luigi XIV. Non a caso Gondi seguì il sovrano francese nella spedizione contro i Paesi Bassi del 1672, facendosi portavoce della corte fiorentina che temeva per l'incolumità e gli interessi dei mercanti toscani nelle Fiandre. Luigi XIV fece più volte pressione sull'ambasciatore perché inducesse Cosimo III ad abbandonare il consolidato allineamento con la Spagna, arrivando al offrire una sorta di tutela su Messina dopo che nel 1674 una rivolta popolare aveva cacciato la guarnigione spagnola stanziata nella città siciliana. Gondi si dovette occupare inoltre degli interessi patrimoniali che la famiglia granducale aveva in Francia nonché della spinosa questione dell'abbandono da parte della granduchessa Margherita Luisa d'Orléans del coniuge e del suo ritorno in patria. Tornato a Firenze, ottenne la nomina a segretario di stato con motuproprio dell'11 maggio 1682. Alla morte del primo segretario Francesco Panciatichi, Gondi gli subentrò ad interim, carica che gli permise di prendere parte al Consiglio di Stato. Nel 1686 si recò a Roma con Francesco Maria de' Medici per l'assunzione da parte di questi del titolo cardinalizio e tra il 1688 e il 1696 accompagnò il principe Ferdinando nei suoi viaggi a Venezia e in Lombardia. Fu membro dell'Accademia degli Infecondi. Morì a Firenze il 19 marzo 1720 e fu sepolto nella cappella di famiglia in S. Maria Novella.
Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- Giuseppe Pansini, Le Segreterie del Principato Mediceo in Anna Bellinazzi, Claudio Lamioni, Carteggio universale di Cosimo I de' Medici (1537-1542). Inventario, Firenze, Giunta regionale Toscana - La Nuova Italia, 1982, p. XLVII
- Furio Diaz, Il Granducato di Toscana. I Medici, Torino, UTET, 1976, p. 470 e passim
Redazione e revisione:- Baggiani Valentina, 15-OTT-03, prima redazione
- D'Angelo Fabio, 7-APR-20, revisione