SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Antinori Niccolò Francesco

Nascita: 24 dicembre 1663
Morte: 11 gennaio 1722

Intestazioni di autorità:
  • Antinori, Niccolò Francesco (1663 - 1722), Regole SIASFi

Note biografiche:
Niccolò Francesco Antinori nacque il 24 dicembre 1663. Cosimo III sostenne la sua educazione, e gli consentì di studiare a Roma e poi presso le università di Salamanca e Parigi. Egli fu presto ammesso alla Segreteria di Stato e, nel 1698, fu inviato a Parma per prendere accordi col duca Francesco relativamente ad alcune questioni di confini. Nel 1699 fu nominato cavaliere dell'ordine di S. Stefano e nel 1704 fu scelto per occupare il posto di auditore presidente dell'ordine stesso, colla soprintendenza agli Studi di Firenze e di Pisa. Nel 1700 entrò a far parte del Magistrato degli Otto e nello stesso anno diventò senatore, fino ad assumere in seguito la carica di auditore della giurisdizione ecclesiastica. Nel 1701 fu Capitano di Parte mentre nel 1702 e nel 1716 fece parte dei Nove Conservatori della Giurisdizione e Dominio. Fece parte dei Conservatori di Legge nel 1704 e rientrò tra i magistrati del Monte Comune nel 1705.
Nel 1707 fu mandato in veste di ambasciatore a Milano presso il principe Eugenio di Savoia, generale delle armate imperiali. Scopo della missione era di reclamare contro la contribuzione di trecentomila doppie che il principe Eugenio aveva imposta al granduca per tre reggimenti di fanteria ed altrettanti di cavalleria nella guerra tra gl'imperiali e i francesi per la successione al trono di Spagna. L'Antinori cercò di dimostrare che le contribuzioni non avrebbero dovuto eccedere la somma di cinquantamila doppie, ma gli venne opposta come argomentazione contraria che non solo Firenze ma anche lo stato di Siena erano feudo imperiale e che comunque tale era la volontà regnante ed andava rispettata.
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Relazioni con altri soggetti produttori:

Complessi archivistici prodotti:

Fonti:
  • ASFi, Raccolta Sebregondi, 165a

Redazione e revisione:
  • Guiducci Caterina, 18-MAG-05, prima redazione