Date di esistenza: sec. XVII - sec. XIX
Luoghi: Novara
Intestazioni di autorità:- Pampuri, Novara (sec. XVII - sec. XIX), SIUSA/NIERA
Note storiche:Appartenente alla classe borghese novarese, la famiglia Pampuri ebbe come primo esponente di rilievo Giacomo Pampuri (1758-1839), ingegnere, che ricoprì numerose cariche pubbliche nella Repubblica cisalpina, nella Repubblica italiana poi Regno d'Italia. Nel 1801 lavorò come perito per la Commissione dei pesi e misure della Repubblica cisalpina e fu incaricato di stimare i beni confiscati alla Chiesa, nel 1802 fu nominato commissario della Contabilità nazionale della Repubblica italiana e nel 1806 ricevette l'onorificenza di cavaliere dell'Ordine della corona di ferro. Nel 1812 fu nominato giudice della Corte dei conti; soppresso quest'organo nel 1814, solo nel 1825 ottenne dal governo sabaudo la pensione vitalizia che spettava agli ex giudici. Dal 1817 al 1836 era stato inoltre rettore dell'Ospedale maggiore della carità di Novara. Nel 1805 aveva sposato Caterina Peluti, dalla quale ebbe numerosi figli, di cui raggiunsero l'età adulta Napoleone (morto nel 1830), Giovanni e Giuseppe.
[espandi/riduci]Giovanni Pampuri (1811-1867), dopo iniziali studi in medicina, si laureò in legge alla R. Università di Torino nel 1834. Svolse la professione legale a Novara, ricoprendo nel frattempo numerose cariche pubbliche: venne eletto consigliere comunale di Novara nel 1848 e rimase in carica fino alla morte, fu inoltre eletto nei consigli provinciale e divisionale fino al 1860. Nel 1847 fu nominato membro della Commissione per la revisione della stampa della provincia di Novara, e fu inoltre presidente del consiglio di amministrazione della Civica Biblioteca, cui nel suo testamento lasciò tutti i suoi libri. Fortemente impegnato in iniziative di beneficenza, fu tra i promotori della costituzione dell'Asilo della Povera Infanzia di Novara nel 1839, nel 1846 fu nominato rettore dell'Ospedale maggiore della carità come il padre e nel 1848 consulente legale dell'istituto.
Giuseppe Pampuri (1822-1888) si laureò nel 1846 a Torino in ingegneria. Ricoprì vari incarichi pubblici, tra cui membro della Commissione esaminatrice del conto e bilancio dell'Ospedale maggiore, curatore della Fabbrica lapidea di San Gaudenzio, membro della Commissione per le scuole elementari, amministratore del Collegio Caccia, membro del consiglio di amministrazione della Biblioteca Civica, membro della Commissione conservatrice dei monumenti d'arte e d'antichità, rappresentante del comune nel Comitato forestale. Come il fratello Giovanni, Giuseppe non si sposò e non ebbe figli, lasciando alla sua morte erede universale l'Ospedale maggiore della carità di Novara.
Relazioni con altri soggetti produttori:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- La memoria di Napoleone. Storia e collezionismo nella Novara dell'Ottocento, a cura di M. ALBERTARIO - S. BORLANDELLI, Novara, Interlinea, 2007, 35, 53
- M. SOGNI, Una famiglia borghese della Novara dell'Ottocento: i Pampuri, tesi di laurea, relatore prof.ssa L. Dodi, Università degli studi di Milano, A.A. 1993/1994
Redazione e revisione:- Montanari Mirella, 2005/05/15, prima redazione in SIAS
- Scionti Chiara, 2017/03/17, integrazione successiva