Date di esistenza: 1792 - 1896
Luoghi: Novara
Intestazioni di autorità:- Negroni, giuristi, Vigevano e Novara (1792-1896), SIUSA/NIERA
Note storiche:La famiglia Negroni fu rappresentata, nel corso dell'Ottocento, dai suoi due esponenti più illustri, Giovanni, magistrato, e il figlio Carlo, avvocato e noto giurista.
Giovanni Negroni nacque nel 1792 a Vigevano. Laureatosi in legge a Pavia, si pose al servizio della guardia d’onore del Regno d’Italia napoleonico. Costretto a lasciare nel 1811 la carriera militare per infermità fisica, si laureò nuovamente a Torino nel 1818, intraprendendo poi la carriera giudiziaria, con incarichi inizialmente ricoperti nelle Giudicature: fu nominato alla Giudicatura di Casatisma, in provincia di Voghera, nel 1820, poi a Vigevano nel 1823, a Ottiglio e a San Damiano d’Asti nel 1829, a Voghera nel 1831 per giungere a quella di Novara nel 1836. Dal 1838 lo si ritrova come Assessore al Tribunale di Prefettura di Novara, quindi a Ivrea e a Torino nel 1842. Nel 1843 fu messo a riposo perché infermo. Dal 1836 la famiglia Negroni era insediata a Novara, in casa Agnelli. Vivevano insieme alla moglie Giuseppina Roncalli i due figli, Carlo, avvocato di 27 anni, e Antonio, sacerdote di 26 anni. Carlo Negroni era nato nel 1819 e, pur seguendo le orme del padre, aveva preferito la carriera forense agli impieghi nell’Amministrazione giudiziaria. Laureatosi nel 1840, nel 1849 sposò Giovannina Bellotti, con la quale vigeva un vincolo di consanguineità, essendo figlia di una sorella della madre Giuseppina Roncalli. Nel 1863 l’avvocato novarese sarebbe andato a vivere nella casa di Porta Milano, che sarebbe poi divenuta sede della Biblioteca Civica.
[espandi/riduci]L’attività forense e di insigne studioso del diritto si intrecciò, lungo l’arco della vita, a quella di pubblico amministratore e politico: nel 1858 entrò nel Consiglio comunale di Novara e nel 1867 nel Consiglio provinciale. Nel 1878 fu protagonista di una breve e infelice esperienza come sindaco. In ambito nazionale fu eletto prima nella VI Legislatura del Parlamento subalpino nel Collegio di Domodossola, poi nella VII per il Parlamento del Regno d’Italia nel Collegio di Vigevano, essendo poi nominato senatore del Regno nel 1890.
Molto presente a Novara, ricoprì pressoché gli incarichi di rilievo in tutti gli enti e fondazioni assistenziali del territorio: Presidente del Collegio Gallarini nel 1861 e del Collegio Caccia dal 1863 al 1878, Direttore dell’Istituto De Pagave dal 1875 al 1878. Fondò, inoltre, la Banca Popolare di Novara. In ambito culturale fu socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, socio dell’Accademia della Crusca di Firenze mentre la sua passione letteraria lo spinse a fondare la Società Dantesca di Novara nel 1888.
Carlo Negroni morì il 15 gennaio 1896 a Novara. La denuncia di successione dei beni fu registrata presso l’Ufficio del Registro di Novara, al vol. 208, n. 23, il 31 ottobre 1896. L’inventario dell’eredità Negroni, contenente elenco della cospicua biblioteca, fu redatto e registrato dal notaio Giuseppe Costa il 4 febbraio 1896 e registrato presso l’Ufficio del Registro di Novara il 20 luglio successivo.
Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- E. Camaschella, Bibliografia di Carlo Negroni, Varallo Sesia, Tipografia fratelli Capelli, 1959
- G. Bustico, La raccolta dantesca della Biblioteca Negroni di Novara, Tipografia Gallardi, 1927
- M. C. Uglietti, Carlo Negroni e il suo tempo, Novara, Interlinea, 2000
- R. Cicala, P. Testori, Dante a Novara. Edizioni e personaggi della Commedia tra Sesia e Ticino. Catalogo della mostra nel VII centenario, Milano, EDUCatt Università Cattolica, 2021
Redazione e revisione:- De Franco Davide Bruno, 2023, prima redazione