Altre denominazioni:- Società di mutuo soccorso degli artisti ed operai di Novara, 1852 - 1862
- Società operaia maschile di Novara
- Società operaia di mutuo soccorso di Novara
- Associazione degli operai di Novara
Date di esistenza: 1852 - 1946
Sedi: Novara
Intestazioni di autorità:- Associazione operaia di mutuo soccorso di Novara (1852 - 1946), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:- ente di credito, assicurativo, previdenziale
Note storiche:La Società di mutuo soccorso degli artisti ed operai di Novara fu costituita nel gennaio 1852 dalla riforma della preesistente Pia unione degli operai di Novara (fondata nel 1836), perdendo l'originario carattere di confraternita religiosa.
Il 28 settembre 1862, quando gli fu unita la Grande associazione di mutuo soccorso degli operai commercianti artisti e contadini della città di Novara, altro sodalizio filantropico ispirata a principi liberal-conservatori, assunse il nome di Associazione degli operai di Novara.
I componenti erano divisi tra soci onorari, di estrazione per lo più medio borghese, e soci effettivi (erano ammessi solo i maggiori di 16 anni): fino al 1873 tra questi ultimi potevano potevano iscriversi anche i contadini, mentre le donne, ammesse fino al 1862 nella precedente Grande Associazione, erano escluse.
I soci onorari versavano un contributo annuo di sei lire o di sessanta lire una tantum, mentre quelli effettivi pagavano una tassa d'iscrizione diversa a seconda dell'età e un contributo mensile uguale per tutti (50 centesimi, dal 1873 70 centesimi). In caso di infermità, i soci effettivi usufruivano di un sussidio giornaliero per un massimo di 90 giorni all'anno, il cui ammontare venne modificato nel corso degli anni. I soci onorari non avevano diritto a sussidi.
[espandi/riduci]Tra i compiti dell'Associazione anche quello di favorire l'istruzione dei soci, cui provvedevano le scuole serali e l'istituzione di una biblioteca circolante operaia nel 1869.
L'Associazione divenne ente morale giuridicamente riconosciuto nel 1892; alla fine del XIX secolo, rispetto all'iniziale carattere moderato l'Associazione abbracciò tendenze sempre più democratiche, soprattutto dal 1891 con la nomina a segretario di Attilio Carotti (1855-1897), eletto deputato per l'estrema sinistra nel 1892.
Dal 1892 l'Associazione, divenuta Società operaia maschile (sempre nel 1892 si costituì anche una Società operaia femminile di mutuo soccorso), compì sforzi per la creazione a Novara di una Camera del lavoro che riunisse varie associazioni di categoria. Tale istituzione fu però fondata solo nel 1901.
Nel corso della riunione del Consiglio del 20 ottobre 1946 venne proposto lo scioglimento dell'associazione, ritenuta ormai priva di uno scopo pratico, che venne ratificato dalla successiva assemblea dei soci del 17 novembre 1946.
Profili istituzionali di riferimento:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- C. BERMANI, Dalla Grande Associazione degli Operai di Novara al Circolo operaio agricolo della Bicocca. Un secolo e mezzo di associazionismo a Novara, Novara, ARCI, 1983
Redazione e revisione:- Scionti Chiara, 2017/03/15, prima redazione
- Scionti Chiara, 2020/12/14, integrazione successiva