Altre denominazioni:- Ceppo dei poveri di Francesco di Marco
Date di esistenza: 1410 - 1545
Sedi: Prato
Intestazioni di autorità:- Ceppo nuovo di Francesco Datini, Prato (1410 - 1545), SIUSA/NIERA
- Ceppo dei poveri di Francesco di Marco, Prato (1410 - 1545), SIUSA/NIERA
Tipologia:- ente di assistenza e beneficenza
Note storiche:Il Ceppo nuovo di Prato – come fu denominato per distinguerlo dal precedente fondato nella seconda metà del XIII secolo da Monte di Turingo Pugliesi e detto appunto “Ceppo vecchio” – si costituì nel 1410 per volontà testamentaria del mercante Francesco di Marco Datini, il quale, privo di eredi diretti, gli destinò quasi tutti i suoi beni.
L’istituto, che nasceva con lo scopo di garantire con le sue rendite assistenza perpetua ai poveri mediante elargizioni in natura o in denaro, doti e sussidi per lo studio, doveva essere gestito, secondo le disposizioni del mercante pratese, da quattro governatori o rettori (terrazzani) nominati dal Comune di Prato, sotto la cui giurisdizione esso era posto.
Con la riforma statutaria del 1452 (si veda ASPo, Ceppo nuovo, 1604), la struttura dell’ente si articolò intorno a un unico governatore, affiancato da un camerlengo e dai provveditori; nel 1456, si stabilì che i quattro ufficiali del Ceppo fossero eletti uno per ciascun quartiere cittadino; nel 1505, con l’approvazione dello statuto comunale sull’organizzazione burocratica dei luoghi pii pratesi, l’amministrazione del Ceppo nuovo (come quella del Ceppo vecchio) fu affidata a un governatore eletto tra i cittadini di età maggiore di 35 anni, di condizione laica e senza figli, posto al vertice della struttura, con pieni poteri esecutivi, affiancato da quattro operai, un camerlengo e un notaio.
Sede del Ceppo fu il palazzo familiare edificato a Prato non molti anni prima dallo stesso Datini, del cui mantenimento l’ente fu tenuto a provvedere. Chiuso nel 1532, al pari degli altri luoghi pii pratesi, a causa del dissesto finanziario conseguente al sacco del 1512 nonché alle crescenti richieste di contributi economici da Firenze, nel 1545 fu unito, per volontà del granduca Cosimo I de’ Medici, al Ceppo vecchio, assumendo la denominazione di Ceppi riuniti (poi Azienda Casa Pia dei Ceppi, in seguito Casa Pia de' Ceppi, oggi Fondazione Casa pia de' Ceppi).
Relazioni con altri soggetti produttori:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- Archivio dei Ceppi di Prato. Inventario, a cura di R. NUTI, in «Rivista Storica degli Archivi Toscani», V (1933), III, 136-146
Redazione e revisione:- D'Angelo Fabio, 2024-10-22, rielaborazione
- Pagliai Ilaria, 2006-03-07, prima redazione in SIAS
- Pagliai Ilaria, 2017-11-15, revisione