SIAS

Archivio di Stato di Siracusa

Collegio dei Gesuiti di Siracusa

Date di esistenza: 1554 - 1866

Sedi: Siracusa

Intestazioni di autorità:
  • Collegio dei Gesuiti di Siracusa (1554 - 1866), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • enti di culto

Tipologia:
  • ente e associazione della chiesa cattolica

Note storiche:
I Gesuiti si insediarono a Siracusa nel 1554 e con privilegio vescovile venne loro assegnata il possesso della chiesa di San Giuseppe, già appartenente alla Congregazione dei falegnami, inclusi i redditi, i diritti e i beni e le proprietà connesse con quella chiesa. La chiesa venne in seguito abbattuta per far posto ad un nuovo complesso monumentale, progettato nel 1635 e restaurato dopo il terremoto del 1693, che includeva la chiesa e il collegio, su un’area delimitata da un lato dalla passeggiata panoramica sul porto grande di Siracusa noto come passaggio Adorno.
Come emerge dal ricco patrimonio archivistico, i Gesuiti detenevano un cospicuo patrimonio costituito da terre e fabbricati e diverse rendite provenienti dallo sfruttamento dei beni immobili (affitti, censi e gabelle) e da fonti diverse quali legati, depositi di capitale, elemosine ecc.
A seguito del provvedimento dell’espulsione dell’Ordine dal Regno i padri il 21 gennaio 1768 si imbarcarono su una nave per essere trasferiti nello stato pontificio. Il Collegio venne chiuso così come la chiesa, le scuole affidate al conte Cesare Gaetani mentre le rendite vennero aggregate al Tribunale del Real Patrimonio e alla Corte secreziale di Siracusa. I Gesuiti tornarono a Siracusa nel 1804 e gli furono restituiti i beni meno quelli già alienati, censiti, donati, permutati o distrutti. Dopo le leggi di soppressione del 1866 il demanio si impossessò del convento per collocarvi prima il Tribunale e poi l’Intendenza di finanza, la Ricevitoria del registro e la Conservatoria delle ipoteche.

Complessi archivistici prodotti:

Redazione e revisione:
  • Marino Selena, 2022/03/27, prima redazione