SIAS

Archivio di Stato di Ancona

Luchetti Gentiloni Amos

fondo

Estremi cronologici: 1907 - 1994

Consistenza: 198 unità: fascc. 195, reg. 1, rotolo 1, vol. 1

Storia archivistica: Il fondo è stato rilevato nell'ambito del progetto di censimento degli archivi degli architetti marchigiani, avviato il 25 marzo 2003 con un protocollo di intesa tra la Soprintendenza archivistica per le Marche e l'IDAU, l'Istituto Disegno Architettura Urbanistica, poi divenuto DARDUS, dell'Università Politecnica delle Marche. La funzionaria Lucia Megale è stata la responsabile scientifica del progetto per conto della Soprintendenza. I risultati del censimento sono stati esposti nella mostra documentaria "Archivi di architettura del '900 nelle Marche. Dentro lo studio dell'architetto", allestita nel 2008 a cura dei due istituti presso il Lazzaretto di Ancona e sono stati pubblicati nel 2011 nel volume "L'architettura negli archivi. Guida agli archivi di architettura nelle Marche".
L'archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante in data il 27 marzo 2009.
Nel 2011 è stato sottoposto ad un intervento di riordinamento ed inventariazione con il software XDams a cura di Arianna Zaffini, con il coordinamento della Soprintendenza nella persona di Lucia Megale. Successivamente il fondo è stato donato allo Stato e consegnato all'Archivio di Stato di Ancona nel 2014; presso l'Istituto l'intervento precedente è stato completato con l'aggiornamento dello strumento di ricerca.
Si segnala che, a causa del conflitto mondiale, sono andati dispersi numerosi documenti, poiché lo studio di Ancona venne occupato dai militari e la casa di Filottrano dell'architetto venne distrutta.

Descrizione: La documentazione ricopre l'arco cronologico che va dagli anni della formazione scolastica dell'architetto, 1907, alla cessazione dell'attività professionale, coincidente con la morte, avvenuta nel 1969. Si segnala che quella successiva a tale data è relativa a manifestazioni commemorative e celebrative e a rassegna ed opuscoli a stampa.
Nel fondo ci sono carte personali e di studio, con documenti che testimoniano e certificano la carriera, gli incarichi e le nomine; raccolte di opuscoli; rassegna stampa; immagini fotografiche; documentazione progettuale riferibile all'attività professionale svolta per oltre sessant'anni sia nel territorio regionale che in altre località italiane (disegni, fotografie e copie eliografiche) e carteggi intercorsi con i committenti e gli istituti preposti a sovrintendere i lavori; documentazione legata alle vicende patrimoniali, ereditarie e legali dell'architetto.
I progetti sono relativi ad interventi di edilizia pubblica, ma anche privata: i cantieri navali riuniti di Ancona, il palazzo Ascoli di Ancona, edifici comunali e scolastici in varie cittadine marchigiane, un progetto di villa medioevale, diversi progetti a Roma, San Marino, Terni. Tra gli elaborati grafici sono presenti numerosi schizzi preparatori e particolari per la realizzazione del progetto finale.
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Strumenti di ricerca:

La documentazione è stata prodotta da:

La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • L'architettura negli archivi. Guida agli archivi di architettura nelle Marche, a cura di Antonello Alici e Mauro Tosti Croce, Roma Gangemi 2011 (Archivi e Architettura. Percorsi di ricerca, 1), 96-97

Redazione e revisione:
  • Scheda duplicata dal SIUSA, 2021/03/10