fondo
Estremi cronologici: 1735 - 1841
Consistenza: regg. 22
Storia archivistica: La documentazione di epoca medievale è andata probabilmente dispersa, forse in parte incamerata all'inizio del XIX secolo dall'Archivio di Stato di Milano. Nel 1861 una parte (156 buste di documenti dal 1792 al 1861) di quel che restava dell'archivio comunale di Biandrate venne riordinata dal notaio novarese Augusto Polastri secondo un criterio per materie. Altre 40 buste con pezzi dal 1600 al 1814 furono organizzate e descritte nel 1865 da un altro impiegato comunale in ordine cronologico.
L'Archivio di Stato di Novara conserva solo 22 registri, che il Comune di Biandrate consegnò in deposito volontario nell'agosto 1986, per facilitarne la consultazione da parte degli studiosi. Il resto dell'archivio è tuttora conservato presso il Comune.
Descrizione: Contiene le delibere, denominate "Ordinationes communitatis Blandrati" (1735-1748), i "Riparti di taglie" (1748-1753), il "Libro dei crediti del Seminario di S. Sereno di Biandrate" (1749), gli Atti del Comune sottoposti a insinuazione (1796-1799), il "Registro delle requisizioni" (1800). Si conserva anche la serie dei registri dello Stato civile di età napoleonica: registri dei matrimoni (1807-1814) e registro dei morti (1810). Vi sono, infine, i registri di matrimonio delle parrocchie di Biandrate e Marangana (1838-1841).
Strumenti di ricerca:La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Redazione e revisione:- Scionti Chiara, 2017/03/27, prima redazione
- Scionti Chiara, 2020/10/19, revisione