complesso di fondi / superfondo
Estremi cronologici: 1869 - 1997
Consistenza: bb. 178
Storia archivistica: Il complesso documentario e librario era custodito da Oddo
Marinelli presso la sua abitazione, la Villa Colle Verde in via Montedago n.52 nel quartiere Pinocchio di Ancona. Dopo la sua morte questo patrimonio continuò ad essere conservato dalla moglie Flora Tomassini e dal figlio Manlio. Alcune annotazioni sulla documentazione, in cui ci si riferisce a Oddo
Marinelli in terza persona, lasciano supporre che qualcuno, forse sua moglie o il figlio, abbiano lavorato sull'archivio.
Nel 1999, dopo la morte di Manlio, la Soprintendenza archivistica per le Marche dichiarò l'archivio di notevole interesse storico. Dai primi sopralluoghi effettuati dalla Soprintendenza presso la villa, risulta che il materiale documentario e librario si trovava dislocato in diverse stanze per un totale di circa 180 ml., ma veniva precisato che una quantificazione complessiva meno approssimativa era resa difficoltosa dalla vastità del fondo. Si ha notizia che un'intera stanza era occupata da libri sull'apicoltura, mentre in una rimessa si trovava una biblioteca giuridica in cattivo stato di conservazione. Anche ad una indagine sommaria, appariva evidente che la biblioteca contenesse edizioni rare e pregiate.
[espandi/riduci]Nel 2000 gli eredi donarono l'archivio e la biblioteca all'Amministrazione archivistica "con la condizione che la documentazione rimanga nella città di Ancona, venga messa a disposizione di studiosi e quant'altri vogliano consultare e venga conservata nella sua totalità a testimonianza degli interessi scientifici e delle vicende storico-artistiche di Oddo e Manlio Marinelli". Nello stesso anno tutto il materiale archivistico e librario venne acquisito dall'Archivio di Stato di Ancona, dove è attualmente conservato.
I lavori di riordinamento, avviati agli inizi del 2005 e completati nel 2006, hanno permesso di ipotizzare, date le lacune presenti, che una parte del patrimonio documentario potrebbe essere stato disperso tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento a causa delle perquisizioni che Oddo Marinelli subì in quanto oppositore al regime fascista. Potrebbero anche essere state preventivamente distrutte da Marinelli stesso tutte quelle carte giudicate compromettenti e pericolose in quegli anni di rigoroso controllo politico e censura.
Descrizione: Costituito principalmente dalle carte di Oddo
Marinelli (1869 - 1972, bb. 134), di suo fratello Manlio (1895 - 1963, bb. 10), dei genitori Annibale ed Iride, della moglie Flora Tomassini (1910 - 1980, bb. 4) e del figlio Manlio
Marinelli junior (1927 - 1988, bb. 2). Del complesso fa parte anche un vasto fondo fotografico (1875 - 1970, bb. 20).
Ordinamento: La documentazione è stata suddivisa in singoli fondi sulla base del soggetto produttore.
Strumenti di ricerca:La documentazione è conservata da:Bibliografia:- P. PIZZICHINI, "La valorizzazione degli archivi personali di uomini politici. Il fondo Oddo Marinelli presso l'Archivio di Stato di Ancona", in Rimarcando. Bollettino della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, 1 (2007)
- G. GIUBBINI (a cura di), Una vita per l'ideale. L'impegno politico e sociale di Oddo Marinelli nell'Ancona della prima metà del Novecento attraverso il suo archivio, Ancona, affinità elettive, 2006
Redazione e revisione:- Galeazzi Pamela, 2018/04/21, integrazione successiva
- SIAS, 2012/01/12, prima redazione in SIAS