Il SIAS dell’Archivio di Stato di Latina dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.
Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.
L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.
Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.
Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.
L’Archivio di Stato di Latina conserva la documentazione prodotta all’interno di territori amministrati nei secoli passati dallo Stato della Chiesa e dal Regno di Napoli poi Regno delle Due Sicilie. L'appartenenza del territorio pontino a contesti politico-istituzionali diversi ha inciso sulla natura della documentazione presente, che nel suo insieme ha un aspetto assai composito. Gli archivi conservati presso l'Istituto non esauriscono le fonti documentarie relative alle località dell'attuale provincia, per le quali occorre fare riferimento anche ai fondi conservati presso gli Archivi di Stato di Caserta, Frosinone, Roma e Napoli.
La particolare storia di Latina (la città fu fondata nel 1932, mentre la provincia venne istituita nel 1934 aggregando territori dalla provincia di Roma e dalla provincia di Frosinone), si riverbera nella fondamentale documentazione prodotta dagli enti che hanno creato la provincia (il Consorzio della Bonificazione pontina, il Consorzio di bonifica di Piscinara, l’Opera nazionale combattenti, il Comitato antimalarico), raggruppati nella specifica categoria degli enti di bonifica.
Le caratteristiche di relativa modernità dei fondi conservati hanno determinato la acquisizione all'Istituto di documentazione legata all'arte figurativa e allo spettacolo del ‘900: l'archivio della Galleria d'arte "La Tartaruga" di Plinio de Martiis e l'archivio dell’impresario teatrale Remigio Paone.
Attualmente l’Istituto conserva circa tredici chilometri lineari di materiale documentario.