Il SIAS dell’Archivio di Stato di Oristano dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.
Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.
L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.
Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.
Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.
L’Archivio di Stato di Oristano conserva circa quattro chilometri lineari di documentazione storica prodotta dalle Amministrazioni periferiche dello Stato, che operavano ed operano nella Provincia di Oristano. Tanti i fondi archivistici di particolare rilievo: gli archivi giudiziari con i fondi delle Preture, Tribunale, Ufficio di conciliazione, Procura; il fondo notarile, con gli atti prodotti dai notai a partire dal 1738; l’archivio del Distretto militare, che comprende i ruoli e i fogli matricolari a partire dal 1870; il Catasto storico, con mappe e registri a partire dal 1840. Tra gli archivi delle opere pie e delle istituzioni di assistenza e beneficenza, vi sono i fondi dell'Ente nazionale protezione morale del fanciullo, dell'Ente nazionale per l’assistenza agli orfani lavoratori italiani e dell'Ospedale San Martino di Oristano, nel quale sono custoditi i documenti che attestano il passaggio dell’edificio da antico convento dei Domenicani a ospedale civile.
Di recente acquisizione, i Capitoli statutari delle due corporazioni artigiane o gremi che operavano in città: Statuto dei Calzolai (1721) e Statuto dei Falegnami (1693). Degna di nota è la sezione didattica, con gli archivi storici delle Scuole elementari di Oristano e provincia e di alcune scuole superiori oristanesi.
Infine, l'Istituto conserva, in deposito temporaneo, l'archivio della Società Bonifiche Sarde di Arborea, trasferito a seguito di provvedimento della Soprintendenza archivistica della Sardegna quando la Società è stata posta in liquidazione.