Il SIAS dell’Archivio di Stato di Alessandria dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.
Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.
L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.
Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.
Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.
Per mandato istituzionale l'Archivio di Stato di Alessandria conserva la documentazione prodotta dalle Amministrazioni periferiche preunitarie e dagli Uffici statali postunitari del territorio della provincia di Alessandria. Di particolare importanza sono gli archivi notarili, che comprendono documentazione su un'ampia area geografica a partire dalla seconda metà del XV secolo, il Senato del Monferrato e gli archivi dell’Intendenza Generale, della Prefettura e del Tribunale.
Rilevanti altresì per la storia del territorio sono alcuni archivi pubblici e privati acquisiti a vario titolo, tra cui l’Archivio storico del Comune di Alessandria - depositato a partire dal 1941 e comprendente anche diversi fondi aggregati -, l’archivio della famiglia Callori di Vignale Monferrato e gli archivi di professionisti quali l’ingegner Antonio Carbonazzi e il geometra Giuseppe Bruni.
Del patrimonio archivistico conservato l’Istituto garantisce la tutela, la valorizzazione e la fruizione pubblica e gratuita. La ricerca storica è inoltre supportata da una biblioteca di circa quindicimila titoli con volumi di interesse sia locale che generale.