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Regia Udienza provinciale di Abruzzo Ultra

Date di esistenza: 1641 - 1808

Sedi: L'Aquila

Intestazioni di autorità:
  • Regia Udienza provinciale di Abruzzo Ultra, L'Aquila (1641 - 1808), SIUSA/NIERA

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
L'Udienza provinciale ad Aquila venne istituita nel 1641, durante il Viceregno spagnolo. Prima di allora, negli Abruzzi aveva avuto intera giurisdizione l'Udienza di Chieti il cui preside, Ferrante Munoz, fu nominato anche come primo preside di Aquila. La Regia Udienza provinciale costituiva in antico regime la principale magistratura periferica per il governo delle province del Regno. Quale organo delegato del potere centrale, aveva competenze che andavano oltre quelle prettamente giudiziarie. Si occupava, infatti, anche del mantenimento dell'ordine pubblico e svolgeva funzioni amministrative inerenti al governo dell'economia e alla custodia civile. In sostanza, la Regia Udienza aveva le medesime prerogative della Gran Corte della Vicaria di Napoli, cui si aggiungeva il governo politico e la polizia delle province. Come stabilito dalla prammatica del 1° gennaio 1488 di Ferdinando I d'Aragona, le udienze avevano anche la funzione di discutere in appello le sentenze delle corti locali. Era un organo collegiale composto dal preside, che la presiedeva, e dagli uditori (giudici). I magistrati erano nominati dal sovrano per mezzo dei segretari di Stato. La carica del preside era triennale, come quella degli uditori, ed era affidata ad ufficiali superiori dell'esercito. A questi si aggiungevano i seguenti componenti: un capo di ruota; un avvocato fiscale con la funzione di pubblica accusa nei processi ed il compito di vigilare sull'economia della provincia; un procuratore fiscale; un avvocato dei poveri col compito di difendere i carcerati poveri come pubblico funzionario ma anche i suoi clienti privati; un procuratore dei poveri; un segretario; un mastrodatti; un gran numero di ufficiali subalterni a questi due ultimi; un mastro di camera per le esazioni e per le spese. La segreteria teneva il registro delle attività del tribunale e trattava gli affari di economia della provincia tra cui le cause di guerre, di fame e di peste. La mastrodattia aveva la funzione di gestire i processi civili e penali. Le udienze avevano a disposizione due corpi armati esecutivi, cioè le squadre di campagna costituenti la forza pubblica e i fucilieri di montagna, corpo militare alle dirette dipendenze del preside. Le udienze provinciali era regolamentate dalla prammatica X De officio judicum, emanata il 31 maggio 1616, che raccoglieva tutta la normativa precedente. Tale prammatica per quanto riguarda le udienze provinciali venne riconfermata da re Carlo Borbone nella Real costituzione del 14 marzo 1738 De ordine, et forma iudiciorum. La Regia Udienza aquilana, abolita dalla legge 20 maggio 1808, n. 140, di Giuseppe Bonaparte sulla nuova organizzazione giudiziaria, cessò di operare nel dicembre successivo.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Redazione e revisione:
  • Settepanella Diana, 2023/09/20, prima redazione