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Feudo di Campofreddo

Altre denominazioni:
  • Feudo di Campo Freddo

Date di esistenza: sec. X - 1814

Sedi: Campofreddo oggi Campo Ligure (Genova)

Intestazioni di autorità:
  • Feudo di Campofreddo (sec. X - 1814), SIUSA/NIERA

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
Campofreddo (o Campo Freddo, dal 1884 Campo Ligure), faceva parte di un dominio feudale esistente fin dal sec. X. Nel 1217 le famiglie nobili feudatarie lo cedettero alla Repubblica di Genova. Nel 1329 l’imperatore Ludovico IV il Bavaro ne investì la famiglia Spinola. Il feudo aveva una indipendenza politica e giurisdizionale sia da Genova che dalla famiglia dei feudatari, il cui possesso fu travagliato da continue ribellioni della popolazione e dai conflitti per motivi di confine con i vicini feudatari di Masone, la famiglia Grimaldi Cebà. Nel luglio 1600 la Repubblica aristocratica di Genova, su sollecitazione degli Spinola, inviò delle truppe mercenarie assoldate in Corsica per sedare la ribellione degli abitanti e il borgo fu saccheggiato e incendiato. Nel 1635 metà del feudo fu venduto da due fratelli Spinola alla Repubblica aristocratica di Genova che rispettò le immunità concesse fin dalle origini dagli Imperatori. La nuova famiglia Spinola, infeudata con Domenico I nel 1663, mirava invece a diventare padrona assoluta di Campofreddo, pertanto contro questo sopruso gli abitanti si rivolsero al Consiglio Imperiale di Vienna. Carlo VI d'Asburgo nel 1721 ribadì gli antichi privilegi e ne impose il rispetto ai feudatari. Durante la guerra di successione austriaca tra il 1746 e il 1748, Campofreddo fu gravemente danneggiata dal passaggio di truppe, rimanendo fedele all'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo. Nel 1797 il feudo, come gli altri i feudi imperiali liguri, passò alla Repubblica democratica ligure e successivamente all'Impero francese. Nel 1814 i campesi rifiutarono di riconoscere la breve Repubblica di Genova, chiesero che il feudo fosse ancora attribuito all'Impero asburgico, ma nel 1815 passarono anch’essi al Regno di Sardegna.

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Redazione e revisione:
  • Ottani Simonetta, 2021/04/07, prima redazione