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Sistema informativo degli Archivi di Stato

Ministero della guerra

Altre denominazioni:
  • Supremo consiglio di guerra, 1815 - 1816
  • Consiglio supremo dell'armata, 1816 - 1820
  • Ministero della guerra, 1820 - 1822

Date di esistenza: 1815 - 1860

Sedi: Napoli

Intestazioni di autorità:
  • Supremo consiglio di guerra, Napoli (1815 - 1816), SIUSA/NIERA
  • Consiglio supremo dell'armata, Napoli (1816 - 1820), SIUSA/NIERA
  • Ministero della guerra, Napoli (1820 - 1822), SIUSA/NIERA
  • Ministero della guerra e della marina, Napoli (1822 - 1855), SIUSA/NIERA
  • Ministero della guerra, Napoli (1855-1860), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
Dopo la Restaurazione e fino al 1822, non esistette un vero Ministero della guerra e tutto il settore relativo all'esercito fu dapprima (r. d. 17 luglio 1815) affidato ad un Supremo consiglio di guerra (composto da un presidente, un vicepresidente e quattro consiglieri ufficiali generali, dei quali due provenivano dal disciolto esercito napoletano di Murat e due dall'esercito della sicilia) poi, con il r. d. 30 agosto 1816, ad un Comando supremo dell'armata, con a capo il "gran capitano" Laval Nugent. Questo comando poi con il r. d. 21 marzo 1819 ebbe un "Regolamento per la trattativa degli affari". L'anno successivo, dopo l'abbandono dell'ufficio da parte del generale Nugent, fu ricostituito il Ministero della guerra (r.d. 10 dicembre 1820 e r.d. 25 febbraio 1821). Dopo il periodo costituzionale del 1820-1821, il Ministero della guerra continuò ancora per breve tempo ad essere distinto da quello della marina (r. d. 28 maggio 1821), finchè con il r. d. 5 giugno 1822 fu creato un unico ministero della guerra e della marina, che per il ramo guerra, con il r. d. 26 giugno 1822, fu articolato in quattro ripartimenti più uno Stato maggiore, costituente un ufficio separato. Il primo trattava gli affari legislativi e riservati ed il personale, il secondo l'artiglieria, il genio, gli istituti di educazione militare e l'Orfanotrofio militare, il terzo la giustizia militare, le prigioni militari, la disciplina, il culto, la leva ed il reclutamento, le pensioni, il quarto la contabilità, il contenzioso amministrativo, il commissariato di guerra e gli ospedali militari.
Dal ramo guerra dipendevano poi la Direzione generale dei corpi facoltativi (il cui servizio concerneva il Corpo reale d'artiglieria, il Corpo reale del genio, il reale Officio topografico e gli istituti di educazione militare), l'Intendenza generale dell'esercito, la Giunta generale dei contratti militari, la Direzione generale degli ospedali militari, l'Alta corte militare.
Con il r.d. 7 ottobre 1823, che stabilì la pianta organica del ramo marina, si convenne che tale ramo fosse diviso in due ripartimenti, al primo dei quali furono attribuiti affari generali e personale, mentre al secondo contabilità, materiale, costruzioni e navigazione di commercio. I due rami furono infine definitivamente separati e costituirono distinti ministeri a partire dal r. d. 14 settembre 1855. Le piante organiche furono fissate con r.d. 5 marzo 1860.

Relazioni con altri soggetti produttori:

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • G. LANDI, Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie (1815-1861), Milano, Giuffré, 1977, vol. II

Redazione e revisione:
  • Salemme Ferdinando, 12/05/2022, revisione
  • xDams, 2021-01-11T13:40:01.138+01:00, rielaborazione