SIAS

Archivio di Stato di Pesaro e Urbino

Ufficio del medico provinciale di Pesaro e Urbino

Date di esistenza: 1888 - 1982

Sedi: Pesaro (Pesaro e Urbino)

Intestazioni di autorità:
  • Ufficio del medico provinciale di Pesaro e Urbino (1888 - 1982), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • stato

Note storiche:
L'Ufficio del medico provinciale di Pesaro, organo periferico del Ministero dell'interno, fu istituito a seguito della L. 22 dicembre 1888, n. 5849, alle dipendenze del prefetto. Con il R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 (testo unico delle leggi sanitarie), restò alle dipendenze del Ministero dell'interno con compiti di vigilanza sull'igiene e sulla sanità pubblica e funzioni di ispezione, di iniziativa e consultive.
Con l'istituzione del Ministero della sanità (L. 13 marzo 1958 n. 296), ne divenne organo periferico, coordinato dal prefetto di Pesaro, con competenze ampliate e fungendo da punto di convergenza delle attività sanitarie, di vigilanza igienica e profilassi, di medicina preventiva ed assistenziale.
Con D.P.R. 14 gennaio 1972, n. 4, l'Ufficio venne trasferito alla Regione Marche, a seguito della delega delle funzioni amministrative statali nel settore sanitario e ospedaliero, divenendo così un organo sanitario periferico della regione con residue attribuzioni, esercitate nell'interesse dello Stato, di polizia urbana, di ordinanze urgenti di igiene pubblica, di funzioni in ordine alla sanità marittima, aerea e di confine per la profilassi internazionale delle malattie infettive.
La L. 23 dicembre 1978, n. 833, di riforma sanitaria, ha cancellato la figura del medico provinciale, prevedendo la subdelega ai comuni di tutti i compiti già delegati alla regione.
L'Ufficio fu definitivamente soppresso con legge regionale n. 7 del 3 marzo 1982 e cessò ogni attività a partire dal 1 aprile dello stesso anno.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Redazione e revisione:
  • Zaffini Arianna, 2020/11/25, prima redazione