Altre denominazioni:- Soprintendente ai boschi del Padovano e del Vicentino, 1792-1797
- Sopraintendente generale ai boschi del dipartimento del Brenta, 1797-1798
- Sopraintendente ai boschi del Padovano, 1798-1805
Date di esistenza: 1792 - 1806
Sedi: Padova
Intestazioni di autorità:- Soprintendente ai boschi del Padovano, Padova (1792 - 1806), SIUSA/NIERA
Tipologia:Note storiche:Organo tecnico, incaricato in epoca veneziana di sorvegliare i boschi pubblici del padovano e del vicentino, formati soprattutto da roveri, creato con decreto del Senato veneto 27 settembre 1792 e dipendente, a quei tempi, dalla magistratura veneziana dei Provveditori alle legne e boschi. In epoca Democratica (1797-1798) venne confermato dapprima con decreto della Municipalità 12 giugno 1797 e poi con decreti del Governo centrale del Padovano, Polesine di Rovigo ed Adria del 28 e 30 settembre 1797, con il titolo di Sopraintendente generale ai boschi del dipartimento, ma con competenza solo sul territorio padovano e sottoposto prima al Comitato di agricoltura della Municipalità e poi al Dipartimento II "Agricoltura e fiumi [e strade]" del Governo centrale del Padovano, Polesine di Rovigo ed Adria. Con l’occupazione austriaca venne probabilmente creato dalla deputazione del Consiglio un organo politico civico di riferimento, i deputati alla Sopraintendenza boschiva, che durarono fino all’emanazione del proclama del conte di Wallis 6 febbraio 1798. Successivamente la magistratura locale di sorveglianza boschiva riprese la sua originaria denominazione dell’epoca epoca veneziana, ma con competenza solo sulla provincia padovana (Soprintendente ai boschi del Padovano) e con subordinazione tecnica alla regia direzione dei Boschi di Venezia. Le sue competenze rimasero invariate per tutto il periodo della prima dominazione austriaca, come del resto il suo ministero, formato da un assistente e da un numero non precisato di guardiani ai boschi.
[espandi/riduci]Sopravvissuta in un primo momento all’occupazione francese del 1805, questa magistratura fu unificata dal decreto 29 gennaio 1806 al vicario alle Miniere, formando così quella del conservatore alle Miniere e Boschi. Quest’ultimo venne quindi soppresso con il decreto 18 maggio 1808, Decreto relativo ai boschi del regno, il quale transitava tali competenze dal ministero dell’interno al ministero delle finanze e creava presso la direzione generale del Demanio un apposito amministratore generale, il quale istituiva tre ispettori generali con giurisdizione su tutto il regno. Successivamente, con decreto 15 luglio 1808, Decreto sull’amministrazione dei boschi del regno, venne stabilito un conservatore speciale, con sede a Treviso, per i boschi del Montello e gli altri boschi del dipartimento del Tagliamento (Treviso), come anche dei boschi posti nei dipartimenti del Passariano (Udine), esclusa la Carnia, dell’Adriatico (Venezia), Brenta (Padova), Bacchiglione (Vicenza) ed Adige (Rovigo), e un sotto-ispettore dei boschi con sede a Padova, il quale sostanzialmente svolse le funzioni di sorveglianza che erano state in capo al soprintendente ai boschi del Padovano; a tale incarico venne nominato, con decreto 15 luglio 1808, Nomina dell’amministratore, degl’ispettori generali, dei conservatori, ispettori e sottispettori de’ boschi del regno, il sig. Francesco Mascalchi. Le attribuzioni degli ispettori, conservatori e sotto-ispettori furono definitivamente determinate con decreto 5 giugno 1811, Decreto disciplinare sui boschi.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- A. DESOLEI, Istituzioni e archivi a Padova nel periodo napoleonico (1797-1813), Cargeghe (SS), Editoriale Documenta, 2012, Scheda 164 CD-ROM
Redazione e revisione:- Desolei Andrea, 2020-09-17, prima redazione
- Desolei Andrea, 2023-02-17, revisione