Altre denominazioni:- Officio all'esazione pubblica
- Officio alla pubblica esazione
- Officio alle imposte fondiali
Date di esistenza: 1723 - 1806
Sedi: Padova
Intestazioni di autorità:- Officio all'esazione, Padova (1723 - 1806), SIUSA/NIERA
Tipologia:Note storiche:Con la riforma fiscale decretata dal Senato veneto il 30 aprile 1789 venne affidata direttamente alla Camera fiscale l’esazione delle imposte pubbliche, che fino a quel momento era stata svolta, assieme alle imposte civiche, esclusivamente dal comune per mezzo dell’Officio all’esazione, con la vigilanza dei presidenti all’Esazione. Venne quindi creata un’apposita magistratura civica, la Presidenza all’esazione pubblica, che avrebbe continuato a vigilare sull’esazione delle gravezze pubbliche, con il supporto di parte del ministero civico dell’Officio all’esazione, che venne pertanto rinominato Officio all’esazione pubblica o anche Officio alle imposte fondiali. Alla Presidenza all’esazione rimase perciò solamente la sorveglianza sull’esazione delle imposte civiche, con l’assistenza del rimanente ministero civico, che vennero quindi rispettivamente rinominati Presidenza all’esazione civica e Officio all’esazione civica, o Officio alle civiche gravezze.
L’Officio all’esazione pubblica era quindi formato da un assistente-protocollista, un coadiutore, un fante e un famulo. Afferivano inoltre all’ufficio anche il personale della Camera fiscale addetto all’esazione (quaderniere fiscale, scontro, contador e residuario con i relativi assistenti, più altri cinque assistenti suffraganei), il deputato alle decime del clero con il relativo ufficio (assistente e fante) e il personale dell’officio al 5%, ossia alla tassa sulle eredità e donazioni, composto da un ministro e un assistente. Esso mantenne questa sua composizione fino alla fine del dominio veneziano, quando venne soppresso assieme a tutte le altre magistrature di quel periodo e le sue funzioni furono assorbite dal Dipartimento IV Economia finanze e commercio del Governo centrale del Padovano, Polesine di Rovigo ed Adria.
[espandi/riduci]Con la restaurazione austriaca del 1798 l’esazione delle pubbliche e civiche imposte venne riunificata sotto la sorveglianza della Presidenza all’esazione civica, che tornò a denominarsi semplicemente Presidenza all’esazione o Presidenza all’esazione delle pubbliche e civiche imposte, riunificando quindi parte del personale dei due offici all’esazione. Considerato poi che le ex camere fiscali non erano state ripristinate e che la soprintendenza sulle finanze pubbliche era stata demandata alla deputazione del Consiglio, quest’ultima delegò tale compito all’ex Presidenza all’Esazione pubblica, rinominata all’uopo presidenza alle regie Finanze.
Tale situazione durò però solo fino alla creazione dell’Intendenza provinciale delle regie finanze di Padova (decreto 10 maggio 1798), alla quale fu attribuita la competenza sulle finanze pubbliche. Venne quindi ripristinata la situazione anteriore al periodo Democratico, con due distinte presidenze all’esazione, civica e pubblica, ed i relativi offici.
L’Officio all’esazione pubblica continuò quindi ad operare a supporto dell’omonima presidenza con il medesimo ministero che aveva in epoca veneziana, fino all’occupazione francese del 1805 quando venne definitivamente soppresso.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- A. DESOLEI, Istituzioni e archivi a Padova nel periodo napoleonico (1797-1813), Cargeghe (SS), Editoriale Documenta, 2012, Scheda 123 CD-ROM
Redazione e revisione:- Desolei Andrea, 2020-08-21, prima redazione
- Desolei Andrea, 2023-02-10, revisione