Date di esistenza: sec. XIV - 1806
Sedi: Oriago/Mira (VE)
Intestazioni di autorità:- Vicario di Oriago, Oriago/Mira (XIV - 1806), SIUSA/NIERA
Tipologia:Note storiche:L’istituzione del vicario di Oriago risale al XIV secolo e le sue competenze giudiziarie, come quelle degli altri vicari, vennero formulate nel libro I dello Statuto riformato del 1420. Con parte 21 gennaio 1591 che il Consiglio generale di Padova dispose che il vicario di Oriago, come d’altra parte quello di Anguillara, ossia i vicari non residenti, dovesse essere eletto ogni anno tra i membri del Consiglio generale. Il vicario, negli ultimi decenni della dominazione veneziana, esercitava sia funzioni di tipo giudiziario, sia di tipo gestionale-amministrativo e di controllo. Come risulta da un’indagine del luglio 1798, ma riferentesi alla situazione del 1° gennaio 1796, dal punto di vista giudiziario era ad esso affidata la giustizia sommaria civile per le cause fino a 10 £., demandando però qualsiasi causa criminale (penale) al tribunale del Maleficio di Padova. Le mansioni gestionali-amministrative comprendevano la cura delle strade, delle acque, degli argini e dei ponti. Aveva poi il compito di vigilare sui mercati, sulla pubblica quiete e sull’annona perché fossero osservate le leggi, i calmieri e le norme stabilite da Padova, avendo la facoltà di infliggere pene pecuniarie non superiori le £. 10. Infine, relativamente ai compiti di controllo, il vicario presiedeva ai consigli generali delle comunità del vicariato cui era destinato al fine di mantenere l'ordine e perché non fossero proposte deliberazioni contrarie alla legge. La sua carica era lucrativa, ma non aveva l’obbligo di risiedere stabilmente nel vicariato. Al suo servizio era posto un cancelliere che era nominato tra le famiglie che avevano acquisito tale diritto dall'autorità pubblica.
Con l’arrivo dei Francesi nel 1797, il vicario di Oriago venne soppresso, come gli altri vicari e tutte le altre magistrature civiche: le sue prerogative furono assorbite dalla Municipalità di Oriago.
Successivamente, con la restaurazione austriaca del 1798, esso venne ripristinato nel suo ruolo, aumentando le sue prerogative in campo giudiziario.
Questa carica continuò ad essere eletta dal Consiglio generale fino al 1805, poi, con l’arrivo dei Francesi e soprattutto con l’annessione al regno Italico, fu definitivamente soppressa in quanto le sue competenze amministrative erano passate in capo alle municipalità dell’ex-vicaria; le sue attribuzioni giurisdizionali furono successivamente trasferite ai giudici di pace.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:- Vicarie (fondo) per il periodo sec. XIV - 1806
Bibliografia:- A. DESOLEI, Istituzioni e archivi a Padova nel periodo napoleonico (1797-1813), Cargeghe (SS), Editoriale Documenta, 2012, Scheda 193 CD-ROM
- A. DESOLEI, Le istituzioni comunali padovane durante l’ultimo periodo della dominazione veneziana (1789-1797), «Bollettino del Museo civico di Padova», XCVII (2008), pp. 129-159, p. 147
- Degli statuti della magnifica città di Padua libri sei nella latina e volgare lingua trascritti, 2 voll., Venezia, Tivani, 1747, vol. I, p. 9
Redazione e revisione:- Desolei Andrea, 2020-08-19, prima redazione
- Desolei Andrea, 2023-01-27, revisione