Altre denominazioni:Date di esistenza: sec. XV - 1805
Sedi: Padova
Intestazioni di autorità:- Cassa di città, Padova (sec. XV - 1805), SIUSA/NIERA
Tipologia:Note storiche:Fino alla riforma fiscale approvata con decreto del Senato 30 aprile 1789 l’esazione delle imposte (gravezze) pubbliche e civiche era effettuata interamente dal Comune, per mezzo dei ministri all’Esazione che formavano la Cassa di città. Il denaro delle imposte era quindi versato nella Cassa civica, dapprima ai tesorieri, e da questi al cassiere di città, il quale operava sotto il controllo dell’incontro o scontro del cassiere di città e del quaderniere di città, e coadiuvato dal nodaro della Cassa di città. Il cassiere infine consegnava settimanalmente alla Camera fiscale la parte relativa alle gravezze pubbliche, sempre per mezzo dei tesorieri. Le operazioni pratiche di ricezione ed esborso del denaro erano quindi compiute dai due tesorieri, carica peraltro istituita nel 1603 con l’incarico temporaneo di rivedere tutta la contabilità pubblica, per poi essere resa permanente, con l’ulteriore incombenza di procedere agli atti esecutivi contro i debitori pubblici.
Con la riforma fiscale disposta con decreto del Senato veneto 30 aprile 1789 l’esazione delle gravezze pubbliche fu conferita direttamente alla Camera fiscale, mentre rimase al Comune solo quella delle imposte civiche. Vennero quindi a decadere le funzioni svolte dai tesorieri e dal nodaro e il doppio controllo del quaderniere, rimanendo come ministri cittadini addetti alle attività contabili e finanziarie cittadine solo il cassiere e l’incontro. Questi due ministri, entrambi nominati a vita, ma sottoposti a conferma rispettivamente annuale e quinquennale da parte del Consiglio generale, dopo la riforma del 1789 formarono pertanto l'intero apparato burocratico (ministero) della Cassa di città. Le loro incombenze in questo periodo rimasero sostanzialmente le medesime, con l’eccezione che essi ricevevano e controllavano solo il denaro relativo alle gravezze civiche ed alle altre entrate ed uscite del Comune.
Le due cariche di tesoriere e incontro vennero soppresse durante il periodo Democratico, come tutte le altre magistrature del periodo veneziano, per poi essere restaurate con l’arrivo degli Austriaci, nel 1798. Continuarono quindi la loro attività durante tutta la prima dominazione austriaca (1798-1805), esercitando le medesime funzioni che avevano nel periodo veneziano, per poi essere definitivamente abolite con l’arrivo dei Francesi nel 1805.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- A. DESOLEI, Istituzioni e archivi a Padova nel periodo napoleonico (1797-1813), Cargeghe (SS), Editoriale Documenta, 2012, Scheda 17 CD-ROM
- A. DESOLEI, Le istituzioni comunali padovane durante l’ultimo periodo della dominazione veneziana (1789-1797), «Bollettino del Museo civico di Padova», XCVII (2008), pp. 129-159, pp. 153-154
Redazione e revisione:- Desolei Andrea, 2020-05-08, prima redazione
- Desolei Andrea, 2023-01-20, revisione