Altre denominazioni:- Nunzio in Venezia
- Nuncio in Venezia
- Commissionato della nobile Deputazione in Venezia
Date di esistenza: 1562 - 1806
Sedi: Padova
Intestazioni di autorità:- Nunzio di Padova in Venezia, Padova (1562-1806), SIUSA/NIERA
Tipologia:Note storiche:La creazione della carica del Nunzio di Padova in Venezia, avvenuta con parte del Consiglio generale 30 gennaio 1562, fu compiuta, come nella maggior parte delle istituzioni di epoca veneziana, per risolvere un problema contingente, ovvero quello di avere un’unica persona che seguisse continuativamente ed esclusivamente tutte le cause e gli affari del Comune di Padova a Venezia. Tale incarico, di durata triennale, mantenne pertanto la sua valenza fiduciaria ed occasionale per un secolo e un quarto, fino a che, con parte 8 aprile 1687, tale carica fu istituzionalizzata, definendo con precisione i suoi compiti: la sua durata divenne inoltre quinquennale, venne assegnato al Nunzio uno stipendio annuo omnicomprensivo di 600 ducati (poi portato a 1200), fu introdotto il divieto di rielezione, la contumacia alla carica per cinque anni e la coesistenza per sei mesi del vecchio con il nuovo nunzio, per essere istruito quest’ultimo sulle pratiche correnti. Tale processo di formalizzazione fu ribadito con la parte 22 luglio 1774, che confermò quanto già disposto nella parte 8 aprile 1687(4). Col tempo si venne inoltre a connotare anche una valenza politico-diplomatica di tale carica, in quanto quella del Nunzio venne considerata dal Consiglio padovano come una carica molto prestigiosa, una specie di "ambasciatore" plenipotenziario a Venezia; per contro, però, le autorità veneziane lo vedevano solo come un ministro d’esecuzione che non aveva nulla d'importante ed autorevole. Nei fatti il Nunzio può infatti essere considerato sia come un semplice procuratore di Padova in Venezia, addetto a trattare cause ed affari legali per conto della città antenorea, sia come una via di mezzo tra un diplomatico ed un investigatore, intento a incontrare persone, frequentare uffici, ascoltare e riferire ai deputati attuali notizie utili per gl’interessi della città di Padova, bypassando i rettori veneziani a Padova. In questa sua attività venne poi coadiuvato dal procuratore ad lites in Venezia, istituito con atto del Consiglio dei XVI 14 dicembre 1699, con lo scopo di collaborare con il Nunzio, relativamente soprattutto alle cause del S. Monte, la cui difesa si doveva obbligatoriamente tenere in Venezia.
Con la caduta di Venezia e l’instaurazione del regime municipale democratico, la carica di Nunzio venne soppressa, come tutte altre cariche civiche, governative e giudiziarie di età veneziana, per poi essere restaurata con l’arrivo degli Austriaci nel 1798.
Il Nunzio continuò quindi ad esistere ed operare, con le medesime incombenze che aveva durante la dominazione veneziana, per tutto il periodo della prima dominazione Austriaca (1798-1805), assumendo però spesso il titolo di Commissionato della nobile Deputazione, sino all’arrivo dei Francesi nel 1805, dopo il quale venne definitivamente soppresso.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- A. DESOLEI, Istituzioni e archivi a Padova nel periodo napoleonico (1797-1813), Cargeghe (SS), Editoriale Documenta, 2012, Scheda 121 CD-ROM
- A. DESOLEI, Le istituzioni comunali padovane durante l’ultimo periodo della dominazione veneziana (1789-1797), «Bollettino del Museo civico di Padova», XCVII (2008), pp. 129-159, pp. 149-150
Redazione e revisione:- Desolei Andrea, 2020-05-08, prima redazione
- Desolei Andrea, 2023-01-20, revisione