Altre denominazioni:- Assessore criminale di Ravenna, 1816 - 1831
Date di esistenza: 1816 - 1831
Sedi: Ravenna
Intestazioni di autorità:- Assessorato criminale di Ravenna (1816 - 1831), SIUSA/NIERA
- Assessore criminale di Ravenna (1816 - 1831), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:Dopo la fase transitoria della reggenza austro-britanna seguita alla fine del Regno d'Italia, il governo provvisorio del 1815 iniziò la trasformazione delle magistrature giudiziarie napoleoniche abolendo le istituzioni di tale Regno e nominando un giusdicente provvisorio per l’amministrazione della giustizia minore.
Con il ritorno nello Stato della Chiesa delle provincie di “seconda ricupera” e con il motuproprio 6 luglio 1816, l’amministrazione giudiziaria venne stabilizzata con l’istituzione di due assessorati, civile e criminale, di nomina sovrana come giudici principali per la giustizia minore.
L'Assessorato criminale aveva competenza nel distretto di Ravenna per le cause minori in materia criminale (per le quali era prevista una pena non superiore a un anno di opera). L'appello era portato dinanzi al Tribunale criminale di Ravenna.
Dopo i moti del 1831 a Ravenna, come nelle altre Legazioni, gli Assessorati criminali furono aboliti e sostituiti dai giudici conciliatori della Giusdicenza civile e criminale, secondo le norme particolari pubblicate dalla notificazione del 30 marzo del Legato a latere delle province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna.
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali di riferimento:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- E. LODOLINI, L'ordinamento giudiziario civile e penale nello Stato pontificio dopo la Restaurazione (con note su Ferrara), in «Ferrara viva», 1959, 1/1
Redazione e revisione:- Crociati Silvia, 2018/02/22, prima redazione
- Taraborrelli Dario, 2020/02/14, rielaborazione
