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Tribunale di commercio di Ancona

Date di esistenza: 1816 - 1865

Sedi: Ancona

Intestazioni di autorità:
  • Tribunale di commercio di Ancona (1816 - 1865), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
Fu l'editto del segretario di Stato del 18 agosto 1816 che confermò in tutto lo Stato della Chiesa i tribunali di commercio istituiti in epoca napoleonica, sia pure provvisoriamente. A seguito del motu proprio del 5 ottobre 1824 di Leone XII, anche il Tribunale di commercio di Ancona, come tutti gli altri, fu riformato. Con regolamento civile del 5 ottobre 1831 fu stabilito che fossero composti da un giureconsulto con funzioni di presidente e da commercianti del luogo che ricoprivano il ruolo di giudici a latere. Quello di Ancona giudicava le cause in appello. Con il regolamento del 10 novembre 1834 si confermarono prevalentemente le disposizioni precedenti e si stabilì che i tribunali di commercio fossero otto in tutto, con sede nelle città in cui era attiva la camera di commercio, e dunque Ancona, Civitavecchia, Bologna, Ferrara, Foligno, Pesaro, Rimini e Roma.
Con l'Unità d'Italia continuò ad esercitare le sue funzioni, come stabilito dall'art. 4 del r.d. 26 novembre 1860, n. 4450, con cui si dispone il mantenimento dei tribunali di commercio già esistenti, cessando nel 1865.
Ambito geografico di competenza: Delegazione apostolica di Ancona.

Relazioni con altri soggetti produttori:

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • R. DOMENICHINI, Organi giurisdizionali tra Marca e ducato di Urbino nei fondi dell'Archivio di Stato di Ancona, in "Archivi per la storia", IV (1991), 1-2
  • E. LODOLINI, Camere e tribunali di commercio nello stato romano (sec. XIX), in Studi in onore di Amintore Fanfani, 6, Milano, Giuffrè, 1962

Redazione e revisione:
  • Galeazzi Pamela, 2020/02/10, prima redazione