Date di esistenza: 1816 - 1862
Sedi: Teramo
Intestazioni di autorità:- Consiglio generale degli ospizi di Abruzzo Ulteriore Primo, Teramo (1816 - 1862), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:- ente di assistenza e beneficenza
- preunitario
Note storiche:Con l'istituzione del Consiglio generale degli ospizi si ripristinarono anche a Teramo gli ecclesiastici nell'amministrazione delle opere di beneficenza e di carità. Difatti, già dal novembre del 1816, alla Chiesa fu restituita la gestione dell'ospizio di Sant'Antonio Abate in Teramo.
Per quanto concerne i monti frumentari, con il ritorno dei Borboni, particolari cure vennero riservate al riordinamento dei monti già esistenti e alla creazione di nuovi. Il colonnello Scondito, intendente della provincia, fu incaricato dal ministro dell’Interno Tommasi di raccogliere notizie dettagliate sulla situazione generale di ciascun monte. Grazie a questa indagine siamo oggi a conoscenza che stabilimenti esistevano a: Miano, Colpagano, Corropoli, Tortoreto, Mosciano, Montepagano, Castiglione della Valle, Ornano, Leognano, Chiarino, Colledonico, Fano Troiano, Cerqueto e Collevecchio. Il Consiglio provinciale, temendo che la loro gestione fosse affidata a persone non idonee, nella seduta del 19 ottobre 1817 deliberò un progetto di regolamento che potesse far da guida nell'amministrazione dei monti frumentari della provincia di Abruzzo Ulteriore Primo. Dalla relazione "Ad limina apostolorum" del vescovo Alessandro Berrettini del 1843, si ricava che fino a quell'anno nella diocesi teramana risultavano istituiti 33 monti frumentari. Nello specifico, come si rileva dal giornale degli atti dell'intendente e presidente della commissione degli ospizi, il marchese Spaccaforno, il monte frumentario di Teramo venne istituito nel 1840.
[espandi/riduci]Al Consiglio venne anche affidata l'amministrazione dei monti dei monti di pietà, che nel 1835 assunsero la nuova denominazione di monte dei pegni e, con avviso del 6 aprile 1838, l'intendente Spaccaforno, ne annunciava l'apertura che avrebbe avuto luogo il 21 aprile dello stesso anno.
Per quel che riguarda invece i monti pecuniari, nel territorio abruzzese, sorsero solo in provincia di Abruzzo Ulteriore Primo. Sappiamo da un censimento del 1861 l'esistenza di diciannove, di cui dodici entro i confini dell'attuale provincia di Teramo. Il primo ad essere istituito fu quello di Castiglion della Valle con decreto del 14 marzo 1842 a cui fece seguito nello stesso anno quello di Civitella del Tronto; nel 1843 sorsero a Basciano, Castiglione alla Pescara, Farindola e Tossicia; l'anno successivo a Tortoreto e Collecorvino; nel 1845 a Rosciano; seguiti nel 1846 da quelli di Montorio e Castelli; mentre nel 1847 ad Isola del Gran Sasso e a Città Sant'Angelo; per quello di Pescosansonesco si dovrà attendere il 1851; e due anni più tardi sorsero a Castiglion Messer Raimondo e Civitella del Tronto; seguiti da quello di Montepagano nel 1854; quattro anni più tardi quello di Penna Sant'Andrea; ed infine, nel 1861, quello di Mosciano Sant'Angelo.
Dalla documentazione pervenuta abbiamo anche notizie riguardanti la gestione del mantenimento dei proietti da parte del Consiglio teramano: nel 1860 venne proposto al Sindaco di interessarsi alla fondazione di un istituto per orfani coinvolgendo soggetti pubblici e privati della città per reperire i fondi necessari al suo mantenimento. Poiché l'iniziativa non ebbe esito positivo, il Consiglio degli ospizi avviò autonomamente dal 1872, nei locali dell'ospedale civile, un "ricovero di fanciulli orfani abbandonati".
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali di riferimento:Complessi archivistici prodotti:Redazione e revisione:- Settepanella Diana, 2017/06/06, prima redazione