Il decreto 18 dicembre 1832 stabilì quali fossero le facoltà del Consiglio sulle congregazioni laicali rispetto a quelle amministrative e disciplinari di competenza del Consiglio generale degli ospizi. Con il regio decreto 7 aprile 1851 ed, in seguito, con il regio decreto 24 maggio 1852, si approvò il "Regolamento organico per le segreterie delle Intendenze e Sottointendenze ne' reali domini oltre il faro", che definì le competenze del segretario del Consiglio. In ottemperanza alle sue funzioni consultive, su richiesta dell'intendente, emetteva avvisi o pareri sui conti morali dei sindaci, sui conti per il macino e sulle cause. Inoltre, nello svolgimento delle sue funzioni di giudice assoluto in materia di contenzioso amministrativo, decideva sui conti materiali dei comuni e sui conti delle opere pie, dopo avere esaminato i "provvedimenti" o "osservazioni" del Consiglio generale degli ospizi. Oltre a decidere sui conti materiali e morali dei comuni, si occupava di accogliere le petizioni, di decidere sulle cause intentate ai comuni da confraternite o su quelle tra confraternite e privati o tra confraternite, e di respingere le stesse petizioni.