Date di esistenza: 1809 - 1865
Sedi: Venosa (Potenza)
Intestazioni di autorità:- Comune di Venosa. Ufficio di Stato civile (1809 - 1865), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:L'ufficio di stato civile fu istituito a Venosa, come in tutti i comuni dell'area lucana ricadenti nel Regno di Napoli, nel 1809. Il regio decreto 29 ottobre 1808 n. 198, emanato da Gioacchino Napoleone Murat, in applicazione del Codice napoleonico esteso anche al Regno di Napoli, stabilisce che siano i sindaci dei Comuni a curare le pratiche relative alla registrazione delle nascite, dei matrimoni e delle morti, compito prima affidato alle parrocchie, i cui registri continuano ad aver fede solo per gli atti del periodo precedente. A partire dal 1809 i Comuni sono obbligati alla tenuta di tre registri redatti in duplice copia: quello delle nascite e delle adozioni, dei matrimoni, delle morti. Le prime copie sono conservate nell'archivio del Comune di appartenenza, le seconde copie presso il Tribunale competente per territorio: queste ultime sono quelle versate negli archivi di Stato. Al fine di ottenere l'uniformità della documentazione in tutto il Regno, si decreta che i registri fossero prestampati "in modo che agli ufiziali incaricati" non rimanesse "altra parte, se non quella di supplire i nomi dei dichiaranti, e le circostanze variabili degli atti". L'iscrizione degli atti nello Stato civile era gratuita, diversamente dall'estrazione di copie dagli stessi che era a pagamento. Se invece il richiedente era povero, in questo caso anche la produzione del certificato era gratuita. Oltre ai tre registri di nascite, matrimoni e morti, negli atti dello Stato civile è possibile rinvenire anche tutta la documentazione necessaria alla redazione degli stessi (processetti matrimoniali e fedi di battesimo, spesso conservati in fascicoli sciolti altre volte rilegati a formare un unico volume), i registri dei memorandum, eventuali liste suppletorie, e infine i registri degli atti diversi: in questi ultimi venivano riportati gli atti relativi al riconoscimento dei figli illegittimi, le nascite avvenute durante i viaggi per mare, le morti al di fuori del Comune di residenza, così come le nascite dei bambini abbandonati, i cosiddetti esposti. Durante la Restaurazione borbonica l'ufficio di stato civile continuò regolarmente a funzionare. La nascita del Regno d'Italia il 17 marzo 1861, previde la codificazione di un'accurata ed unificata legislazione in materia di stato civile, anagrafe, censimenti e statistica: di qui l'istituzione dello Stato civile italiano decretata con r.d. n. 2602 del 15 novembre 1865. L'ufficio competente inizia l'attività dal 1°gennaio dell'anno successivo.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali di riferimento:Complessi archivistici prodotti:Redazione e revisione:- Bozza Annunziata, 2019/03/27, prima redazione