Altre denominazioni:- Comune di Brindisi. Ufficio di Stato civile, 1809 - 1863
Date di esistenza: 1809 - 1865
Sedi: Brindisi Montagna (Potenza)
Intestazioni di autorità:- Comune di Brindisi. Ufficio di Stato civile (1809 - 1863), SIUSA/NIERA
- Comune di Brindisi Montagna. Ufficio di Stato civile (1863 - 1865), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:L'ufficio di stato civile fu istituito a Brindisi, come in tutti i comuni dell'area lucana ricadenti nel Regno di Napoli, nel 1809.
[espandi/riduci]Il regio decreto 29 ottobre 1808 n. 198, emanato da Gioacchino Napoleone Murat, in applicazione del Codice napoleonico esteso anche al Regno di Napoli, stabilisce che siano i sindaci dei Comuni a curare le pratiche relative alla registrazione delle nascite, dei matrimoni e delle morti, compito prima affidato alle parrocchie, i cui registri continuano ad aver fede solo per gli atti del periodo precedente. A partire dal 1809 i Comuni sono obbligati alla tenuta di tre registri redatti in duplice copia: quello delle nascite e delle adozioni, dei matrimoni, delle morti. Le prime copie sono conservate nell'archivio del Comune di appartenenza, le seconde copie presso il Tribunale competente per territorio: queste ultime sono quelle versate negli archivi di Stato. Al fine di ottenere l'uniformità della documentazione in tutto il Regno, si decreta che i registri fossero prestampati "in modo che agli ufiziali incaricati" non rimanesse "altra parte, se non quella di supplire i nomi dei dichiaranti, e le circostanze variabili degli atti". L'iscrizione degli atti nello Stato civile era gratuita, diversamente dall'estrazione di copie dagli stessi che era a pagamento. Se invece il richiedente era povero, in questo caso anche la produzione del certificato era gratuita. Oltre ai tre registri di nascite, matrimoni e morti, negli atti dello Stato civile è possibile rinvenire anche tutta la documentazione necessaria alla redazione degli stessi (processetti matrimoniali e fedi di battesimo, spesso conservati in fascicoli sciolti altre volte rilegati a formare un unico volume), i registri dei memorandum, eventuali liste suppletorie, e infine i registri degli atti diversi: in questi ultimi venivano riportati gli atti relativi al riconoscimento dei figli illegittimi, le nascite avvenute durante i viaggi per mare, le morti al di fuori del Comune di residenza, così come le nascite dei bambini abbandonati, i cosiddetti esposti. Durante la Restaurazione borbonica l'ufficio di stato civile continuò regolarmente a funzionare. La nascita del Regno d'Italia il 17 marzo 1861, previde la codificazione di un'accurata ed unificata legislazione in materia di stato civile, anagrafe, censimenti e statistica: di qui l'istituzione dello Stato civile italiano decretata con r.d. n. 2602 del 15 novembre 1865. L'ufficio competente inizia l'attività dal 1°gennaio dell'anno successivo.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali di riferimento:Complessi archivistici prodotti:Redazione e revisione:- Bozza Annunziata, 2019/03/20, prima redazione