Date di esistenza: sec. XVI - 1809
1814 - 1860
Sedi: Alviano (Terni)
Intestazioni di autorità:- Comunità di Alviano (sec. XVI - 1809; 1814 - 1860), SIUSA/NIERA
Tipologia:Note storiche:Nei documenti medievali Alviano viene citata con il nome di "Albianum", derivante, probabilmente, dalla gens Albia, che qui avrebbe avuto un suo possedimento con villa campestre.
L'origine del feudo di Alviano risale, invece, all'anno 996, quando un certo conte Offredo, giunto dalla Germania al seguito di Ottone III, fece costruire il "castrum" o Rocca d'Alviano e ne divenne feudatario, dando così inizio alla famiglia degli Alviano.
Nel medioevo, le vicende di Alviano si legano a quelle dello Stato pontificio, sotto la cui dipendenza rimase per tutto il periodo di antico regime. Tra XI e XII secolo gli Alviano divennero potentissimi, estendendo, con il beneplacito della Chiesa di cui si dichiaravano fedeli sudditi, il proprio dominio su tutta la Teverina e in altre zone dell'Umbria e delle Marche. Lo "Status Alviani" divenne il più vasto e potente dell'Umbria sud-occidentale. Nell'ambito delle lotte tra guelfi e ghibellini, la politica dei conti di Alviano si orientò verso la guelfa Orvieto, di cui, nel XIII secolo, divennero "domicelli".
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La Comunità di Alviano rientrava tra le terre del Patrimonio di San Pietro, con capoluogo Viterbo. Pur nella dipendenza dalla Camera apostolica, fu sempre un feudo e conobbe, dopo la morte di Livio d'Alviano, figlio di Bartolomeo, la dominazione di numerose famiglie. Nell'ambito di tale dominio, Alviano tentò un'organizzazione comunale in qualche modo autonoma, mantenendo, sebbene esautorate di ogni potere politico, le proprie magistrature, secondo una forma di governo diarchico. Gli organi di autogoverno erano il consiglio generale e la magistratura collettiva dei priori.
Gli abitanti della Comunità di Alviano godevano dei cosiddetti "usi civici": diritto di seminare e raccogliere, di pascolo, di raccogliere la ghianda, di tagliare la legna.
Nel motu proprio di papa Pio VII del 6 luglio 1816 sull'organizzazione dell'amministrazione pubblica, Alviano è classificato come luogo baronale del Governo distrettuale di Terni, appartenente alla Delegazione di Spoleto della Provincia dell'Umbria. Nel riparto territoriale dell'anno successivo figura come appodiato della Comunità di Guardea.
Nel 1833 era una Comunità dipendente dal governatore di Amelia, all'interno del Distretto di Terni nella Delegazione di Spoleto, poi Provincia di Spoleto. Con l'istituzione della Provincia dell'Umbria il 13 dicembre 1860, divenne comune autonomo.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali di riferimento:Complessi archivistici prodotti:Redazione e revisione:- Scheda ripresa dal SIUSA, 2018/12/20