L'Intendenza di Trapani, come tutte quelle siciliane, era di 3 classe. La classifica interessava per alcuni effetti amministrativi, tra cui il numero di consiglieri di Intendenza (3) e dei consiglieri provinciali (in numero di 15). Nei capoluoghi di distretto di Alcamo e Mazara vi erano Sottintendenti. L'ufficio si occupava della vigilanza sui comuni e gli stabilimenti pubblici, dell'ufficio di polizia, della vigilanza sulla pubblicazione delle leggi, decreti e regolamenti, della pubblicazione del Giornale dell'Intendenza, della cura delle domande e delle doglianze e della risoluzione delle controversie dei comuni e pubblici stabilimenti. L'intendente era inoltre presidente del Consiglio provinciale di leva, direttore del servizio sanitario provinciale, autorità provinciale di vigilanza sulla riscossione delle contribuzioni dirette e organo provinciale delle acque e foreste. L'Intendenza di Trapani, secondo il regolamento emanato il 31 luglio 1840, fu divisa in 5 uffici: Segretariato; Affari interni; Polizia generale, guerra e marina; Finanze, giustizia ed affari ecclesiastici; Contabilità provinciale e comunale. Tale regolamento venne sostituito con altro approvato con r. d. 7 aprile 1851 esteso alla Sicilia in forma definitiva nel 1852. La segreteria di ciascuna Intendenza venne divisa in 4 uffici, ogni ufficio fu suddiviso in 3 carichi.