Le scuole elementari del Regno lombardo-veneto furono organizzate con il regolamento pubblicato in Lombardia il 7 dic. 1818 e nel Veneto con notificazione 22 nov. 1818, che prevedeva l'istituzione di due ispettorati generali, a Milano e Venezia, con giurisdizione sulle scuole elementari minori, sulle scuole elementari maggiori e sulle scuole elementari tecniche del rispettivo territorio. Il sistema entrò in funzione nel 1820.
L'ispezione veniva esercitata, a livello periferico, attraverso gli ispettorati provinciali. Da essi dipendevano, per la parte amministrativa e la gestione economica, gli ispettori distrettuali, tenuti a effettuare annualmente la visita di tutte le scuole elementari del loro distretto (art. 34), e i direttori locali, carica di norma affidata al parroco (art. 38).
L'ufficio di ispettore provinciale, così come quello di ispettore distrettuale e di direttore locale, era a titolo onorario e gratuito.
Nei territori rimasti sotto il controllo austriaco dopo il 1859, gli ispettorati provinciali e distrettuali continuarono a operare sino al 1860, quando furono sostituiti da ispettori scolastici superiori diocesani e ispettori scolastici distrettuali ecclesiastici con ordinanze 12 feb. e 28 giu. 1860.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Bibliografia:- Regolamento normale per le scuole elementari, 7 dic. 1818, n. 62, in Raccolta degli atti del Governo e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari divisa in due parti, II.1, Atti del Governo di Lombardia dal 1° luglio al 31 dicembre 1818, Milano, Imperial regia stamperia, 1818, 276-293
Redazione e revisione:- Altieri Magliozzi Ezelinda, revisione
- Lanzini Marco, redazione centrale, 2018/07/20, rielaborazione
- Raponi Nicola, prima redazione