Denominazioni degli uffici periferici:
Ispettorato regionale delle foreste, 1948 - 1972
Ispettorato ripartimentale delle foreste, 1948 - 1972
Ispettorato distrettuale delle foreste, 1948 - 1972
Sezione distaccata dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste, 1948 - 1972
Sezione (con competenza specializzata per determinate materie), 1948 - 1972
Ufficio speciale, 1948 - 1972
Stazione forestale, 1948 - 2016
Comando regionale, 1972 - 2016
Comando provinciale, 1972 - 2016
Nell'Italia liberata - dove gli agenti forestali delle regioni meridionali e centrali in alcuni casi erano stati riconosciuti quali agenti di pubblica sicurezza con funzioni di polizia, mentre in altri casi erano stati costretti ad abbandonare il servizio - la Milizia nazionale forestale venne sciolta, ripristinando al suo posto il Corpo reale delle foreste (cfr. r.d.l. 6 dic. 1943, n. 16/B).
A conflitto ultimato, un provvedimento relativo alle disposizioni per l'ordinamento del Corpo forestale dello Stato venne sottoposto alla Commissione agricoltura e alimentazione della Consulta nazionale. Successivamente, nel 1947, i partecipanti al Convegno nazionale forestale di Firenze elaborarono una mozione finale con la quale chiedevano di rivedere l'ordinamento del Corpo affidandogli maggiore autonomia. Dietro queste spinte si giunse, infine, all'emanazione delle «Norme di attuazione per il ripristino del Corpo forestale dello Stato» (cfr. d.lgs. 12 mar. 1948, n. 804), che istituì il Corpo forestale dello Stato, affidandogli compiti relativi a: rimboschimenti, rinsaldamenti e opere costruttive connesse; sistemazioni idraulico-forestali e idraulico-agrarie dei bacini montani e sistemazione idraulico-forestale dei comprensori di bonifica; incoraggiamenti alla selvicoltura e apicoltura; tutela tecnica ed economica dei boschi; tutela tecnica ed economica dei beni silvo-pastorali dei comuni e degli enti pubblici; tutela e miglioramento dei pascoli montani; polizia forestale; addestramento del personale forestale; ricerche e applicazioni sperimentali forestali; statistica e catasto forestale; sorveglianza sulla pesca nelle acque interne, sulla caccia, sui tratturi e trazzere; propaganda forestale; gestione tecnica ed amministrativa delle foreste demaniali ed ampliamento del demanio forestale dello Stato.
[espandi/riduci]Come prima della riorganizzazione fascista, i servizi forestali e l'amministrazione del personale furono assegnati alla Direzione generale delle foreste presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste. A livello periferico vennero istituiti ispettorati regionali delle foreste con circoscrizione regionale o interregionale, ispettorati ripartimentali delle foreste con circoscrizione provinciale o interprovinciale, ispettorati distrettuali delle foreste con circoscrizione intercomunale, stazioni forestali. Mentre la definizione del numero degli ispettorati era stabilito con decreto ministeriale di concerto con il Ministero del tesoro, le sedi e le circoscrizioni territoriali dei medesimi, nonché il numero, le sedi e le circoscrizioni delle stazioni potevano essere stabiliti con decreto del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, così come la costituzione di uffici speciali per la gestione di progetti specifici, o di sezioni distaccate degli ispettorati ripartimentali delle foreste nei centri ai quali facesse capo l'economia forestale di un determinato territorio, o di sezioni con competenza specializzata per determinate materie.
Gli ispettorati regionali delle foreste dovevano occuparsi della vigilanza su tutta l'attività forestale nella circoscrizione e del controllo e coordinamento dell'azione degli ispettorati ripartimentali e di quelli distrettuali; i capi degli ispettorati regionali, ripartimentali e distrettuali, esercitavano i poteri gerarchici e disciplinari su tutto il personale assegnato ai servizi del rispettivo territorio, compresi i sottufficiali, le guardie scelte e le guardie. Gli ispettorati ripartimentali delle foreste provvedevano dunque in via esecutiva alle attribuzioni stabilite dalla legge.
Il personale del Corpo forestale dello Stato divenne personale civile dello Stato e come tale fu assoggettato alle disposizioni del relativo stato giuridico. Comprendeva: ufficiali forestali (direttore generale, ispettori generali, ispettori superiori, ispettori capi, ispettori principali, ispettori, ispettori aggiunti), aiutanti forestali, sottoufficiali, guardie scelte e guardie forestali, archivisti, applicati e alunni d'ordine forestali. Le guardie scelte e le guardie forestali assegnate alle stazioni forestali erano considerate come personale tecnico con funzioni di polizia, cui erano specificamente demandate la sorveglianza e la custodia del patrimonio forestale. Tutto il personale con funzioni di polizia aveva la qualifica di agente di pubblica sicurezza, mentre agli ufficiali e sottufficiali era attribuita anche la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria e alle guardie scelte e alle guardie anche quella di agente di polizia giudiziaria.
Nella seconda metà del Novecento gli ispettorati regionali delle foreste assunsero, oltre alle mansioni di loro competenza, la delega su alcune attribuzioni amministrative del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, con la facoltà di delegare a loro volta l'esercizio di proprie attribuzioni agli ispettorati ripartimentali delle foreste. Gli ispettorati regionali delle foreste potevano procedere direttamente agli studi e alle ricerche, anche sperimentali, necessari alla redazione del piano generale di bonifica montana per i consorzi di bonifica, e potevano occuparsi della scelta del concessionario per l'esecuzione delle opere di competenza statale nei comprensori ricadenti per intero nel territorio di una regione (cfr. l. 25 lug. 1952, n. 991). Nelle sedi degli ispettorati regionali delle foreste vennero istituiti comitati regionali, di cui facevano parte l'ispettore regionale (presidente), i capi degli ispettorati ripartimentali della regione ed esperti estranei alla amministrazione dello Stato, in numero pari a quello dei capi degli ispettorati ripartimentali, designati dall'ispettore regionale di riferimento e nominati dal ministro per l'agricoltura e per le foreste di concerto col ministro del tesoro. Il comitato doveva dare pareri sulle direttive di carattere generale in materia forestale e montana del territorio della regione (cfr. d.p.r. 10 giu. 1955, n. 987). Nell'ambito di questa ridistribuzione di competenze, venne attuato anche un decentramento dei servizi riguardanti la caccia, modificando il testo unico delle norme per la selvaggina e per l'esercizio della caccia (1016/1939) e inserendo i capi degli ispettorati ripartimentali delle foreste nei comitati provinciali della caccia pertinenti per territorio.
Negli anni Sessanta furono realizzati interventi normativi per riordinare i servizi e le carriere del Corpo forestale dello Stato e dei ruoli organici delle carriere esecutive del Ministero dell'agricoltura e delle foreste; furono così creati nuovi ruoli organici e soppressi i ruoli del personale dei servizi dell'economia montana e delle foreste, dettando norme sull'avanzamento di carriera e sul trattamento economico (cfr. l. 18 feb. 1963, n. 301). La legge istituì presso gli ispettorati regionali e ripartimentali delle foreste sezioni specializzate per le opere pubbliche di bonifica montana o per l'economia agro-silvo-pastorale. Furono istituiti distaccamenti forestali e stazioni dipendenti, con determinata circoscrizione: ai distaccamenti furono preposti marescialli dei tre gradi, alle stazioni brigadieri e vicebrigadieri.
Nel 1972 le funzioni amministrative statali in materia di agricoltura e foreste, di caccia e pesca nelle acque interne e i relativi uffici e organici furono trasferiti alle regioni (cfr. l. 16 mag. 1970, n. 281 e d.p.r. 15 gen. 1972, n. 11) e di conseguenza gli ispettorati regionali delle foreste e gli ispettorati ripartimentali delle foreste e i relativi uffici distrettuali delle foreste furono trasferiti alle regioni, che successivamente istituirono servizi forestali regionali. Venne soppressa l'Azienda di Stato per le foreste demaniali e fu completato il trasferimento alle regioni delle funzioni amministrative relative alla lotta agli incendi boschivi, alla disciplina delle sementi forestali e delle piante da rimboschimento, alle opere per la difesa del suolo e alla determinazione del vincolo idrogeologico. Tuttavia restò invariata l'unitarietà di struttura, inquadramento e reclutamento del Corpo forestale dello Stato, impiegato dalle singole regioni nell'ambito del rispettivo territorio per l'esercizio delle funzioni trasferite (cfr. d.p.r. 24 lug. 1977, n. 616), che successivamente venne incluso tra le cinque forze di polizia con compiti anche di protezione civile (cfr. l. 1 apr. 1981, n. 121) e di tutela delle aree naturali (cfr. l. 8 lug. 1986, n. 349). Nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e Bolzano, invece, il Corpo forestale dello Stato fu sostituito da specifici corpi forestali regionali o provinciali.
In anni più recenti, il Corpo forestale dello Stato è stato posto alle dipendenze del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con organizzazione e organico distinti da quelli del Ministero, che lo ha riordinato definendone le specifiche funzioni all'interno della più generale competenza di polizia giudiziaria e confermandone la natura, quale forza di polizia ad ordinamento civile specializzata nella difesa del patrimonio agro-forestale, nella tutela dell'ambiente e del paesaggio, chiamata a partecipare all'ampliamento dei servizi di ordine e di pubblica sicurezza (cfr. l. 6 feb. 2004, n. 36).
All'inizio del XXI secolo, negli ultimi anni di esistenza come istituzione autonoma, il Corpo forestale era organizzato in un Ispettorato generale, con sede a Roma, in diversi comandi regionali e comandi provinciali presenti nelle regioni a statuto ordinario, da cui dipendevano circa mille comandi stazione diffusi su tutto il territorio nazionale, specie montano; accanto a questi uffici, il Corpo includeva vari nuclei investigativi e operativi e servizi particolari e disponeva di particolari organi di coordinamento: i coordinamenti territoriali per l'ambiente (all'interno dei parchi nazionali), i coordinamenti distrettuali e gli uffici territoriali per la biodiversità.
Il 31 dicembre 2016, in ottemperanza alle disposizioni del decreto legislativo 177/2016, il Corpo forestale ha cessato di esistere come ente autonomo ed è stato assorbito dall'Arma dei carabinieri, forza armata con funzioni di polizia, all'interno della quale il neoistituito Comando Unità Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare ha acquisito gran parte delle competenze, delle risorse e del personale del Corpo forestale dello Stato.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali collegati:Soggetti produttori collegati:Bibliografia:- Regio decreto 19 ottobre 1862, n. 1013, Che approva il regolamento per l'uniforme degli Agenti delle Amministrazioni forestali, in Gazzetta Ufficiale, n. 300 del 19-12-1862.
- Regio decreto del 2 agosto 1863, n. 1428, Con cui è riordinato il personale attivo delle diverse Amministrazioni forestali dello Stato, in Gazzetta ufficiale, n. 208, 2 set. 1863
- Regio decreto del 14 agosto 1864, n. 1899, Le Amministrazioni Generali delle acque, foreste e caccia in Napoli e Palermo ed i rispettivi Consigli forestali sono soppressi, in Gazzetta ufficiale, n. 216, 12 set. 1864
- Regio decreto del 25 aprile 1867, n. 3681, Col quale sono estese all'Amministrazione Forestale delle Provincie Venete ed a quella di Mantova le disposizioni contenute nel Regio Decreto 21 gennaio 1864, concernente i martelli forestali, in Gazzetta ufficiale, n. 133, 14 mag. 1867
- Regio decreto del 25 agosto 1867, n. 3896, Che approva l'organico generale del servizio forestale del Regno, in Gazzetta ufficiale, n. 248, 11 set. 1867
- Regio decreto del 2 maggio 1872, n. 829, Che istituisce presso il Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio un Consiglio di Agricoltura, in Gazzetta ufficiale, n. 159, 10 giu. 1872
- Regio decreto del 17 aprile 1874, n. 1931, Col quale è approvato il Ruolo organico dell'Amministrazione forestale dello Stato, in Gazzetta Ufficiale, n. 132, 3 giu. 1874
- Regio decreto del 20 giugno 1877, n. 3917, Legge forestale, in Gazzetta ufficiale, n. 161, del 11 lug. 1877
- Regio decreto del 20 dicembre 1877, n. 4239, Col quale è stabilito il ruolo organico del personale dell'amministrazione forestale dello Stato, in Gazzetta ufficiale, n. 17, 22 gen. 1878
- Regio decreto del 26 dicembre 1877, n. 4220, Col quale è soppresso il Ministero di agricoltura, industria e commercio, in Gazzetta ufficiale, n. 303, 29 dicembre 1877
- Regio decreto del 23 gennaio 1878, n. 4259, Che modifica il riparto fra le altre amministrazioni centrali delle attribuzioni già spettanti al soppresso Ministero di agricoltura, industria e commercio, in Gazzetta ufficiale, n. 19, 24 gen. 1878
- Regio decreto 10 febbraio 1878, n. 4293, Che approva il regolamento per l'applicazione della legge forestale, in Gazzetta Ufficiale, n. 44, 22 feb. 1878
- Legge del 30 giu. 1878, n. 4449, Che autorizza la spesa necessaria per la ricostituzione del Ministero di agricoltura, industria e commercio, in Gazzetta ufficiale, n. 167, 17 lug. 1878
- Legge 5 maggio 1907, n. 257, Concernente la istituzione del Magistrato alle acque per le provincie Venete e di Mantova, in Gazzetta ufficiale, n. 122, 24 mag. 1907
- Legge 2 giugno 1910, n. 277, Riguardante i provvedimenti per il demanio forestale di Stato e per la tutela e l'incoraggiamento della silvicoltura, in Gazzetta Ufficiale, n. 134, 8 giu. 1910.
- Regio decreto del 19 febbraio 1911, n. 188, Che approva l'annesso regolamento generale dei provvedimenti per il demanio forestale di Stato e per la tutela e l'incoraggiamento della silvicultura, in Gazzetta ufficiale, n. 88, 14 apr. 1911
- Legge 3 marzo 1912, n. 134, Con la quale vengono stabiliti i ruoli organici del personale del corpo reale delle foreste, in Gazzetta ufficiale, n. 62, 13 mar. 1912
- Regio decreto del 24 gennaio 1915, n. 92, Col quale viene abolita la divisa per gli ufficiali del corpo Reale delle foreste e modificata quella degli agenti, in Gazzetta ufficiale, n. 43, 19 feb. 1915
- Regio decreto del 7 febbraio 1915, n. 253, Col quale è approvato l'annesso regolamento organico e disciplinare per il personale di custodia del R. corpo delle foreste, in Gazzetta ufficiale, n. 81, 30 mar. 1915
- Regio decreto-legge 2 ottobre 1919, n. 1794, Che stabilisce le tabelle organiche e le norme per il riordinamento dell'Amministrazione centrale dell'agricoltura, in Gazzetta ufficiale, n. 241, 10 ott. 1919
- Regio decreto del 14 gennaio 1923, n. 31, Col quale è istituita una milizia volontaria per la sicurezza nazionale, in Gazzetta Ufficiale, n. 16 del 20 gen. 1923
- Regio decreto del 5 luglio 1923, n. 1439, Riunione in un unico Ministero, denominato Ministero dell'economia nazionale, dei servizi e degli uffici dipendenti dai Ministeri dell'agricoltura e dell'industria, del commercio e del lavoro, in Gazzetta ufficiale, n. 164, 13 lug. 1923
- Regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani, in Gazzetta ufficiale, n. 117, 17 mag. 1924
- Regio decreto-legge 16 maggio 1926, n. 1066, Istituzione della Milizia nazionale forestale, in Gazzetta ufficiale, n. 149, 30 giu. 1926
- Regio decreto 16 maggio 1926, n. 1126, Approvazione del regolamento per l'applicazione dei Regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, concernente il riordinamento e la riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani, in Gazzetta ufficiale, n. 154, 6 lug. 1926
- Legge del 13 dicembre 1928, n. 3141, Disposizioni sull'Amministrazione forestale, sull'ordinamento della Milizia nazionale forestale e sull'Azienda delle foreste demaniali dello Stato, in Gazzetta Ufficiale, n. 23 del 28 gen. 1929.
- Regio decreto del 12 settembre 1929, n. 1661, Trasformazione del Ministero dell'economia nazionale in Ministero dell'agricoltura e delle foreste; istituzione presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste del Sottosegretariato di Stato per l'applicazione delle leggi sulla bonifica integrale; istituzione presso il Ministero delle corporazioni di un secondo posto di Sottosegretario di Stato; modificazione della denominazione del Ministero della pubblica istruzione in quella di Ministero dell'educazione nazionale, ed istituzione presso detto Ministero di un posto di Sottosegretario di Stato per l'educazione fisica e giovanile, in Gazzetta Ufficiale, n. 227, 30 set. 1929
- Regio decreto del 3 ottobre 1929, n. 1997, Approvazione del regolamento per l'applicazione della legge 13 dicembre 1928, n. 3141, concernente l'Amministrazione forestale, l'ordinamento della Milizia nazionale forestale e l'Azienda delle foreste demaniali dello Stato, in Gazzetta ufficiale, n. 283, 5 dic. 1929
- Regio decreto-legge del 6 dicembre 1943, n. 16/B, Scioglimento della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e delle Milizie speciali, in Gazzetta ufficiale, n. 4 del 8 dic. 1943
- Decreto legislativo del Duce 24 dicembre 1943 - XXII EF, n. 913, Istituzione della «Guardia Nazionale Repubblicana», pubblicato in Gazzetta ufficiale, n. 131, 5 giu. 1944
- Decreto legislativo del 12 marzo 1948, n. 804, Norme di attuazione per il ripristino del Corpo forestale dello Stato, in Gazzetta Ufficiale, n. 149, Suppl. Ordinario n. 1, 30 giu. 1948
- Legge 25 lug. 1952, n. 991, Provvedimenti in favore dei territori montani, in Gazzetta ufficiale, n. 176, 31 lug. 1952
- Decreto del Presidente della Repubblica 10 giu. 1955, n. 987, Decentramento di servizi del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, in Gazzetta ufficiale, n. 255, 5 nov. 1955
- Legge 18 feb. 1963, n. 301, Norme per il riordinamento dei servizi e delle carriere del Corpo forestale dello Stato e dei ruoli organici delle carriere esecutive del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, in Gazzetta ufficiale, n. 84, 28 mar. 1963
- Legge del 16 maggio 1970, n. 281, Provvedimenti finanziari per l'attuazione delle Regioni a statuto ordinario, in Gazzetta ufficiale, n. 127, 22 mag. 1970
- Decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 11, Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di agricoltura e foreste, di caccia e di pesca nelle acque interne e dei relativi personali ed uffici, in Gazzetta ufficiale, n. 46, Suppl. ordinario, 19 feb. 1972
- Decreto del Presidente della Repubblica 24 lug. 1977, n. 616, Attuazione della delega di cui all'art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382, in Gazzetta ufficiale, n. 234 Suppl. Ordinario, 29 ago. 1977
- Legge del 1° apr. 1981, n. 121, Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza, in Gazzetta ufficiale, n. 100, Suppl. Ordinario, 10 apr. 1981
- Legge 8 lug. 1986, n. 349, Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale, in Gazzetta ufficiale, n. 162, 15 lug. 1986
- Legge 6 feb. 2004, n. 36, Nuovo ordinamento del Corpo forestale dello Stato, in Gazzetta ufficiale, n. 37, 14 feb. 2004
- Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, in Gazzetta Ufficiale, n. 213, 12 set. 2016
Redazione e revisione:- Carucci Paola, revisione
- Franceschini Arianna, prima redazione
- Marzotti Pasqualina Adele, 2018/02/28, integrazione successiva
- Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2022/01/07, supervisione della scheda