SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Guardaroba della musica

Date di esistenza: 1588 - 1737

Sedi: Firenze

Intestazioni di autorità:
  • Guardaroba della musica, Firenze (1588 - 1737), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA

Note storiche:
L’esistenza di un settore della Guardaroba adibito alla conservazione e alla funzionale verifica della “roba” musicale è attestata a partire dal 1588: risale al primo settembre di quell’anno, infatti, la prima nomina ufficiale di un “guardaroba della musica” nella persona di Antonio Naldi (ASFi, Depositeria generale, 389, c. 17), musicista e compositore di origini bolognesi, attivo alla corte medicea già fin dal 1571.
In seguito, nel 1637, la riforma del guardaroba maggiore Francesco Coppoli sottolineerà la dipendenza della Guardaroba della Musica dalla Guardaroba generale.
La mansione di guardaroba della musica, di volta in volta assegnata (almeno per tutto il secolo XVII) a un musicista stipendiato fra i più stimati a corte, prevedeva la custodia e la conservazione di tutti gli strumenti musicali di proprietà granducale, nonché la redazione degli inventari e la registrazione degli spostamenti o dei prestiti di ogni oggetto attinente all’ambito musicale, con l’obbligo di rispondere in solido in caso di ammanchi.
Salvo brevi interruzioni, l’ufficio fu rinnovato fino a Settecento inoltrato, benché negli ultimi decenni del governo mediceo risulti appannaggio di salariati non musicisti.
Con l’estinzione dei Medici, dopo il 1737, e con la morte dell’ultimo “custode” degli strumenti, Piero Mazzetti, avvenuta nel 1744, la responsabilità della conservazione degli oggetti musicali ricadde sulla Guardaroba generale e la loro manutenzione affidata a botteghe private.

Relazioni con altri soggetti produttori:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • Marco Di Pasquale, Giuliana Montanari, Per una storia degli strumenti musicali del Principato di Toscana, in La musica e i suoi strumenti. La Collezione Granducale del Conservatorio Cherubini, a cura di Franca Falletti, Renato Meucci, Gabriele Rossi Rognoni, I, Firenze, Giunti, 2001, pp. 69-95, 74-79
  • Piero Gargiulo, Strumenti musicali alla corte medicea: nuovi documenti e sconosciuti inventari (1553-1609) in Note d'archivio per la storia musicale, n.s., III (1985), pp. 55-71, 56-57
  • Vinicio Gai (a cura di), Gli strumenti musicali della corte medicea e il museo del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, Firenze, Licosa, 1969

Redazione e revisione:
  • D'Angelo Fabio, 3-APR-2020, rielaborazione
  • Floria Silvia, 19-MAG-05, prima redazione