SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Camera del comune

Date di esistenza: 1289 ca - 1559 ca

Sedi: Firenze

Intestazioni di autorità:
  • Camera del comune, Firenze (1289 ca - 1559 ca), Regole SIASFi

Note storiche:
Della Camera del comune, l'ufficio che gestiva le pubbliche finanze e che aveva sede nel palazzo del Podestà (l'attuale Bargello), si hanno notizie dal 1289. Risalgono a quest'epoca, infatti, le cosiddette provvisioni canonizzate, ossia le prime norme legislative che ne stabilivano organizzazione, composizione e funzionamento. In base a tali disposizioni il personale della Camera avrebbe dovuto comprendere quattro camarlinghi, di cui uno religioso proveniente alternativamente dai cistercensi della Badia a Settimo e dagli umiliati di Ognissanti, e tre laici, appartenenti alle arti e dell'età minima di trentasei anni, ciascuno di un sestiere diverso; due addetti al conteggio del denaro ("numeratores pecuniarum" detti poi "rationerii" o "casserii", in volgare ragionieri o cassieri) di età inferiore ai trent'anni; due notai, uno incaricato della registrazione delle entrate e uno della registrazione delle uscite; due "massarii", assistiti da un loro notaio, ai quali spettava la cura delle masserizie della Camera, la custodia ed eventuale vendita delle armi e dei beni confiscati agli incarcerati, ai condannati e agli sbanditi e la funzione di sindaci del Comune; un notaio preposto all'archivio del Comune ("custos actorum Communis"); due notai addetti alle registrazioni di debitori e creditori e alla rogazione dei contratti del Comune. La durata delle cariche, salvo pochi casi, fu fissata inizialmente a due mesi. Fece eccezione fin dalle prime disposizioni il camarlingo appartenente al clero regolare la cui nomina si protraeva per sei mesi. Il personale si completava poi con un messo e alcuni giudici consulenti, in genere due, detti avvocati del Comune che assistevano e consigliavano i camarlinghi nell'elaborazione delle proposte di stanziamenti da sottoporre ai Consigli e in tutti gli altri compiti cui dovevano assolvere. Sull'osservanza del regolare e corretto svolgimento delle procedure stabilite dalle provvisioni canonizzate inoltre vigilavano un giudice forestiero e due notai scelti all'interno della "famiglia" del Capitano del Popolo.
[espandi/riduci]

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Per saperne di più:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • Lorenzo Tanzini (a cura di), Il più antico ordinamento della Camera del Comune di Firenze: le Provvisioni Canonizzate del 1289 in "Storia di Firenze. Annali", 1 (2006), 139-179 (Il più antico ordinamento della Camera del Comune di Firenze: le Provvisioni Canonizzate del 1289 - Saggio ed edizione critica di Luca Tanzini in "Storia di Firenze. Annali", 1 (2006) di uno statuto della Camera del comune di Firenze redatto nel 1289, ma conservato in copia nel fondo della Camera del comune dell'inizio del '300.)
  • Bernardino Barbadoro, Le finanze della Repubblica fiorentina. Imposta diretta e debito pubblico fino all'istituzione del Monte, Firenze, Olschki, 1929, p. 564 e passim
  • R. DAVIDSOHN, Storia di Firenze, Firenze, Sansoni, 1977-1978, ristampa, V, pp. 200-206
  • Guidubaldo Guidi, Il governo della città-repubblica di Firenze del primo Quattrocento, Firenze, Olschki, 1981, II, pp. 269-270; 275-280
  • Lorenzo Cantini (a cura di), Legislazione toscana, Firenze, Nella Stamperia Albizziniana per Giuseppe Fantosini, 1800-1808, III, pp. 333-335
  • Statuti della Repubblica fiorentina editi a cura di Romolo Caggese. Nuova edizione. I, Statuto del Capitano del popolo degli anni 1322-25; II, Statuto del Podestà dell'anno 1325, a cura di Giuliano Pinto, Francesco Salvestrini, Andrea Zorzi, Piero Gualtieri, Firenze, Olschki, 1999, II, pp. 33-37
  • Statuti della Repubblica fiorentina editi a cura di Romolo Caggese. Nuova edizione. I, Statuto del Capitano del popolo degli anni 1322-25; II, Statuto del Podestà dell'anno 1325, a cura di Giuliano Pinto, Francesco Salvestrini, Andrea Zorzi, Piero Gualtieri, Firenze, Olschki, 1999, I, pp. 25, 171-174, 222
  • Lorenzo Tanzini, Statuti e legislazione a Firenze dal 1355 al 1415. Lo Statuto cittadino del 1409, Firenze, Olschki, 2004, pp. 64-65 e passim
  • Alessandro Gherardi, L'antica Camera del Comune di Firenze e un quaderno d'uscita de' suoi camarlinghi in Archivio storico italiano, s. IV, XVI (1885), pp. 313-361
  • Demetrio Marzi, Notizie storiche intorno ai documenti ed agli archivi più antichi della Repubblica fiorentina (Sec. XII-XIV) in Archivio storico italiano, s. V, XX (1897), pp. 316-335

Redazione e revisione:
  • Baggiani Valentina, 22-FEB-05, prima redazione