Date di esistenza: 1354 ago. 6 - 1425
Sedi: Firenze
Intestazioni di autorità:- Ufficiali dei balestrieri, Firenze (1354 - 1425), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA
Note storiche:Con una serie di cinque provvisioni approvate dall'agosto del 1354 al novembre del 1356 venne istituito in maniera organica e stabile il corpo dei balestrieri come vera e propria milizia cittadina; tutte insieme quelle deliberazioni si integravano a vicenda e per questo motivo sono complessivamente denominate dagli studiosi "l'Ordinanza de' balestrieri".
Secondo le disposizioni, alla Signoria spettava il compito di nominare gli Ufficiali addetti all'elezione dei balestrieri e dei loro connestabili: detti Ufficiali dovevano scegliere per il territorio cittadino venticinque cittadini - fiorentini e guelfi - in ciascuno dei sedici gonfaloni in cui era divisa la città; i quattrocento balestrieri che risultavano erano detti "della Ghiera". Nel Contado, invece, la condotta dei singoli militari era espletata mediante l'apporto dei consiglieri di lega che avevano il compito di scegliere quattro soldati per ogni centinaio di estimo, distribuendoli fra i comuni e i popoli che costituivano ciascuna lega coinvolta; i balestrieri scelti dovevano poi dividersi in tre parti uguali in modo che un gruppo potesse entrare in servizio subito dopo la condotta e gli altri due nei due anni successivi: poi ricominciava la turnazione; le milizie del Contado, inoltre, avevano l'obbligo di presentare rassegna ogni sei mesi al Capitano della propria lega, mentre i notai dei Capitani - sempre secondo le disposizioni - dovevano passare in "rassegna" (ovvero effettuare il controllo della truppa disciplinare, sullo stato di equipaggiamnto fornito, lo stato di salute e così via) tutti i balestrieri almeno due volte al mese, verificare che i militari conducessero regolarmente le esercitazioni e multare chi di loro contravvenisse alle regole. I compiti degli Ufficiali dei balestrieri, poi, furono meglio definiti con la provvisione del 21 novembre 1356, con la quale si stabilivano anche il numero dei componenti la magistratura - otto, due per quartiere - e la durata del mandato - un anno: fra le altre cose, gli Ufficiali designati dovevano sovrintendere ai balestrieri sia della città sia del Contado, avevano facoltà di aumentare l'organico dei balestrieri oltre ai tremila complessivamente previsti dalla legge, deliberavano sulle rinunce espresse da singoli balestrieri per i più vari motivi, provvedendo poi direttamente alla nomina di sostituti, avevano autorizzazione a licenziare i militari che avessero trovato non più idonei all'incarico; inoltre, con la provvisione si assegnava alla magistratura - già dotata di un proprio notaio - un suonatore di trombetta e uno di cornamusa che venivano in tutto equiparati a tutti gli altri suonatori del Comune.
A partire dai primissimi anni Sessanta del Trecento nelle fonti si colgono numerosi indizi della decadenza della milizia cittadina dei balestrieri, tant'è vero che negli anni Ottanta del secolo i balestrieri al soldo del Comune sono quasi tutti forestieri (in particolare genovesi); il corpo, infine, come milizia cittadina, risulta definitivamente abolito nel 1425.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- Stefano Salvemini, I balestrieri nel Comune di Firenze (Contributo alla storia delle milizie comunali e stipendiarie in Italia), Bari, Stab. tipografico edit. Alighieri, 1905
- G. B. Di Lenna, Un'ordinanza di balestrieri del Comune di Firenze (1354-1356), Mantova, Premiata tipografia degli operai, 1895, pp. 24-25
Redazione e revisione:- Sartini Simone, 2020/05/29, revisione
- Valgimogli Lorenzo, 11-MAG-01; 31-OTT-02, rielaborazione