Date di esistenza: sec. XV seconda metà - 1503
Sedi: Firenze
Intestazioni di autorità:- Operai di palazzo, Firenze (sec. XV seconda metà - 1503), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA
Note storiche:Gli Operai di palazzo avevano il compito di provvedere ai lavori necessari per l'ornamento, la conservazione e i restauri del Palazzo dei Signori, curando in tal modo la manutenzione ordinaria di tutti gli uffici e servizi esistenti nel palazzo sede del Comune: a tal fine sceglievano personalmente gli artefici per la condotta dei lavori necessari; inoltre, per breve tempo la magistratura vigilò sui lavori alle rocche e ai castelli del dominio. Gli Operai, tuttavia, potevano anche essere incaricati, con particolari provvisioni, di lavori straordinari: allo scopo veniva loro concessa la facoltà di incassare i proventi di condoni, "grazie" e condanne pecuniarie normalmente gestite da altre magistrature della Repubblica.
Di un collegio di ufficiali preposti alle mansioni sopra descritte si ha notizia già alla fine del Duecento, ma fino alla seconda metà del XV sec. la magistratura non assume caratteri di completa stabilità: è solo a partire dal 1469, infatti, che gli Operai di Palazzo risultano eletti in modo regolare. Con provvisione del 13 aprile 1495 si stabilisce che gli Operai di palazzo vengano eletti nel Consiglio maggiore tramite elezionari, ovvero componenti del Consiglio che indicavano, ciascuno per il proprio quartiere e la propria arte, un nominativo di cittadino eleggibile: tra le persone nominate quelle che poi risultavano le più votate erano elette ed entravano in carica; a fine Quattrocento la magistratura degli Operai risulta costituita da cinque ufficiali.
Con provvisione del 3 dicembre 1497 fu istituito il Provveditore di palazzo che curava l'amministrazione degli Operai: alla carica potevano accedere cittadini che avevano compiuto trent'anni e che appartenevano a una delle arti maggiori (ogni quattro elezioni, tuttavia, era obbligo scegliere un membro delle arti minori); l'incarico aveva durata annuale e veniva conferito per tratta dal Consiglio maggiore, per il tramite di cinque elezionari. L'ultimo Provveditore fu eletto nel giugno del 1502, dopodiché allo scadere del mandato (maggio 1503) la carica non venne più rinnovata.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- Nicolai Rubinstein, The Palazzo Vecchio (1298-1532). Government, Architecture, and Imagery in the Civic Palace of the Florentine Republic, Oxford, Clarendon Press, 1995, 118-121
- Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, Guida generale degli Archivi di Stato, a cura di Piero D'Angiolini, Claudio Pavone, Paola Carucci, Antonio Dentoni-Litta, Firenze, Le Monnier, 1981-1994, II, p. 56
- Guidubaldo Guidi, Lotte, pensiero e istituzioni politiche nella Repubblica fiorentina dal 1494 al 1512, Firenze, Olschki, 1992, I, p. 238; II, pp. 645-647
- Giulio Prunai (a cura di), Firenze. Repubblica (sec. XII-1532). Granducato Mediceo (1532-1737). Reggenza Lorenese (1737-1765). Granducato Lorenese (1765-1808, 1814-1861). Governo francese (1807-1808), Milano, Giuffrè, 1967, p. 63
Redazione e revisione:- Sartini Simone, 2020/04/22, revisione
- Valgimogli Lorenzo, 06-MAR-01; 02-NOV-02, rielaborazione