SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Giudice degli appelli e nullità

Date di esistenza: sec. XIII metà - 1412
1477 - 1498

Sedi: Firenze

Intestazioni di autorità:
  • Giudice degli appelli e nullità, Firenze (sec. XIII metà - 1412; 1477 - 1498), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA

Note storiche:
Intorno alla metà del XIII secolo fu istituita a Firenze una magistratura preposta esclusivamente agli appelli. Fino ad allora la giurisdizione sui ricorsi era stata esercitata da magistrati diversi, tra cui il Podestà, e in parte la situazione non mutò, dato che al nuovo giusdicente non fu comunque assegnata l'esclusiva sulla materia. Gli aspiranti alla carica dovevano essere forestieri, provenire da località non confinanti con il territorio fiorentino, avere almeno trentasei anni d'età e non avere già ricoperto l'incarico nei dieci anni antecedenti alla nomina. Sebbene si adottassero talvolta sistemi di scelta alternativi, la designazione in genere era demandata ad una commissione apposita in cui, dalla fine del Duecento, furono sempre compresi i Signori e Collegi.
Dopo l'avvenuta designazione da parte della Commissione, un sindaco nominato dal Consiglio generale del podestà aveva l'incarico di comunicare all'interessato la nomina e di concludere con lui il contratto d'impiego. Tutte queste operazioni preliminari erano di norma espletate due mesi prima della scadenza del mandato del giudice in carica. L'ingaggio, che all'inizio aveva avuto durata annuale, fu ridotto a sei mesi verso la fine del Duecento. Una volta designato, il giudice degli appelli non poteva essere rimosso dall'incarico né su iniziativa di altri ufficiali forestieri né per volere della Signoria. Era coadiuvato da quattro notai da lui stesso scelti e stipendiati, i quali non potevano aver già svolto a Firenze le stesse mansioni nei dieci anni prececedenti né avere la medesima origine geografica del Podestà e del Capitano in carica. Con il tempo il numero dei collaboratori si ampliò avendo il magistrato l'obbligo di condurre con sé sei sbirri, cui si aggiungevano i due nunzi che il Comune gli assegnava al momento dell'entrata in carica.
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Relazioni con altri soggetti produttori:

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • Guidubaldo Guidi, Lotte, pensiero e istituzioni politiche nella Repubblica fiorentina dal 1494 al 1512, Firenze, Olschki, 1992, II, pp. 721-723
  • Andrea Zorzi, L'amministrazione della giustizia penale nella Repubblica fiorentina. Aspetti e problemi, Firenze, Leo S. Olschki, 1988
  • Guidubaldo Guidi, Il governo della città-repubblica di Firenze del primo Quattrocento, Firenze, Olschki, 1981, II, pp. 187-190
  • R. DAVIDSOHN, Storia di Firenze, Firenze, Sansoni, 1977-1978, ristampa, V, pp. 163-167
  • Lauro Martines, Lawyers and Statecraft in Renaissance Florence, Princeton (New Jersey), Princeton University Press, 1968, pp. 132-137

Redazione e revisione:
  • Baggiani Valentina, 21-SET-05, rielaborazione
  • Bettio Elisabetta, 2020/05/07, revisione
  • Valgimogli Lorenzo, 24-MAG-02, prima redazione