SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Galleria

Altre denominazioni:
  • Galleria dei lavori
  • Galleria dei lavori in pietre dure

Date di esistenza: 1588 - 1859

Sedi: Firenze

Intestazioni di autorità:
  • Galleria, Firenze (1588 - 1859), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA

Note storiche:
Nel 1570 circa, Francesco I trasferì al primo piano degli Uffizi, nel corridoio di levante, tutti gli artisti e gli artigiani che lavoravano per la corte e che prima avevano le proprie botteghe presso il Casino di San Marco.
Con motuproprio del 3 settembre 1588, il granduca Ferdinando I riorganizzò in maniera stabile le diverse maestranze, dando l'avvio ad un vero e proprio opificio, detto, da allora, "Galleria dei lavori", e ponendovi a capo un sovrintendente.
La Galleria, che rimase separata dalla Guardaroba e mantenne un proprio scrittoio, era comunque sottoposta alla supervisione del Guardaroba maggiore: del resto, principale, praticamente unico, committente della sua ricca produzione era la Corte.
Essa era governata da un provveditore che si occupava di procurare i materiali occorrenti, saldare i conti, sottoscrivere le liste dei lavoranti ed assistere al loro pagamento. Un architetto progettava i lavori che dovevano essere eseguiti e ne seguiva l'andamento. Le botteghe avevano tutte un proprio capo o maestro, mentre tra le maestranze di cui poteva disporre la Galleria vi erano lavoratori giornalieri e maestri iscritti al ruolo, tra cui un orciolaio, un ebanista, un gioielliere.
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Relazioni con altri soggetti produttori:

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • Concetta Giamblanco, Piero Marchi (a cura di), Imperiale e Real Corte, a cura di, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1997, 8-14, 27-28
  • Marcello Fantoni, La corte del granduca. Forma e simboli del potere mediceo fra Cinque e Seicento, Roma, Bulzoni, 1994, pp. 34-35
  • Giuseppe Pelli Bencivenni, Saggio istorico della R. Galleria di Firenze, Firenze, Gaetano Cambiagi Stampatore, 1779, vol. II, pp. 119-123; 212-213

Redazione e revisione:
  • D'Angelo Fabio, 2-APR-20, integrazione successiva
  • Floria Silvia, 19-MAG-05, prima redazione