SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Otto di guardia e balìa

Altre denominazioni:
  • Otto di custodia

Date di esistenza: 1378 set. 2 - 1777 mag. 26

Sedi: Firenze

Intestazioni di autorità:
  • Otto di guardia e balìa, Firenze (1378 - 1777), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
L'ufficio degli Otto di guardia fu istituito tra il 2 e il 4 settembre 1378 come magistratura straordinaria con compiti di sorveglianza e tutela della pubblica sicurezza all'indomani del colpo di mano che aveva annullato il regime creato dai Ciompi dopo il tumulto dell'agosto dello stesso anno. Trasformati quindi in organo stabile della Repubblica fiorentina con deliberazione del 21 gennaio 1380, gli Otto mantennero e anzi accrebbero la loro importanza con la riaffermazione e il progressivo accentuarsi, dal 1382, del dominio oligarchico.
Composta da otto cittadini appartenenti alle Arti (inizialmente quattro per le maggiori e quattro per le minori), la magistratura costituiva nei primi anni una sorta di polizia politica. Gli equilibri all'interno del collegio cambiarono a partire dal 1382, quando i membri provenienti dalle Arti maggiori furono portati a cinque e quelli delle minori ridotti a tre. Lo squilibrio si accentuò nel 1387, quando divennero sei i membri per le Arti maggiori e due quelli per le minori, ripartizione che si mantenne e fu confermata dagli Statuti del 1415. Dal 1480 al 1494, infine, gli Otto provennero tutti dalle Arti maggiori.
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Relazioni con altri soggetti produttori:

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Fonti:
  • ASFi, Miscellanea repubblicana, 116, "Libro degli statuti criminali della cancelleria degli Otto".
  • ASFi, Otto di guardia e balìa della Repubblica, 226, "Legge gismondina"
  • Legge per il nuovo Compartimento dei Tribunali di Giustizia dello Stato Fiorentino del dì 30 settembre 1772 (L. Cantini, Legislazione toscana, XXX, pp. 311 sgg.)

Bibliografia:
  • Daniele Edigati, Gli occhi del granduca. Tecniche inquisitorie e arbitrio giudiziale tra stylus curiae e ius commune nella Toscana secentesca, Pisa, ETS, 2009.
  • Daniele Edigati, La 'tecnicizzazione' della giustizia penale: il magistrato degli Otto di guardia e balia nella Toscana medicea del primo Seicento, in Archivio Storico Italiano, vol. 163, no. 3 (605), 2005, pp. 485-530.
  • Furio Diaz, Luigi Mascilli Migliorini, Il Granducato di Toscana. I Lorena, Torino, UTET, 1997
  • Anna Bellinazzi, Irene Cotta, Controllo sociale e repressione del dissenso. Gli Otto di guardia e balia in Consorterie politiche e mutamenti istituzionali in età laurenziana. Firenze, Archivio di Stato, 4 maggio-30 luglio 1992, a cura di Paolo Viti, Maria Augusta Morelli Timpanaro, Rosalia Manno Tolu, Firenze, Silvana Editoriale, 1992, pp. 151-176
  • Guidubaldo Guidi, Lotte, pensiero e istituzioni politiche nella Repubblica fiorentina dal 1494 al 1512, Firenze, Olschki, 1992, II, pp. 708-713, 756-757
  • Andrea Zorzi, Ordinamenti e politiche giudiziarie in età laurenziana in Lorenzo il Magnifico e il suo tempo, a cura di Gian Carlo Garfagnini, Firenze, Olschki, 1992, pp. 147-161
  • Andrea Zorzi, L'amministrazione della giustizia penale nella Repubblica fiorentina. Aspetti e problemi, Firenze, Leo S. Olschki, 1988, p. 40 e passim
  • Guidubaldo Guidi, Il governo della città-repubblica di Firenze del primo Quattrocento, Firenze, Olschki, 1981, II, pp. 223-227
  • Elena Fasano Guarini (a cura di), Lo Stato mediceo di Cosimo I, Firenze, Sansoni, 1973
  • Alberto Tenenti, Firenze dal Comune a Lorenzo il Magnifico (1350-1494), Milano, Mursia, 1972
  • Giovanni Antonelli, La magistratura degli Otto di Guardia a Firenze in Archivio storico italiano, CXII (1954), pp. 3-39
  • Giovan Battista Uccelli, Il palazzo del potestà, Firenze, Tipografia delle Murate, 1865, pp. 102-108

Redazione e revisione:
  • Baggiani Valentina, 23-GIU-05, rielaborazione
  • D'Angelo Fabio, 27-MAG-21, integrazione successiva
  • Valgimogli Lorenzo, 12-LUG-02, prima redazione