Date di esistenza: 1376 - 1808 ott. 21
Sedi: Greve (Firenze)
Intestazioni di autorità:- Podesteria di Greve (1376 - 1808), Regole SIASFi, SIUSA/NIERA
Note storiche:La Lega di Cintoia, istituita dallo Stato fiorentino nel 1332, era composta da 16 popoli divisi nei terzieri di Cintoia, Strada e Rubbiana (S. Angelo a Dudda, S. Andrea a Linari, S. Bartolomeo a Musignano, S. Clemente a Panzano, S. Cristoforo a Strada, S. Cristina a Pancole, S. Cristoforo a Lucolena, S. Donato a Musignano, S. Ellero a Pitigliolo, S. Giorgio a Poneta, S. Maria a Bisticci, S. Miniato a Rubbiano, S. Maria a Cintoia, S. Martino a Sezzate, S. Piero a Cintano, S. Paolo a Ema).
L’amministrazione giudiziaria di questi territori fino dal 1376 fu di competenza del Podestà di Greve, sottoposto per il criminale, dal 1415 al Vicariato di San Giovanni Valdarno.
Con l’avvento del Principato di Cosimo non vi furono grossi cambiamenti nella struttura repubblicana giurisdizionale amministrativa e nella ripartizione del dominato in Vicariati comprendenti, nel territorio di loro competenza, un certo numero di Podesterie a loro volta preposte a diverse Comunità.
Il Podestà aveva la funzione di amministrare la giustizia civile, rappresentare il governo centrale, corrispondere con esso, dare esecuzione forzosa delle imposte che i Camarlinghi non erano riusciti ad esigere e prendere i provvedimenti necessari per la sicurezza pubblica.
[espandi/riduci]Restava in carica per sei mesi, talvolta poteva essere riconfermato per altri 6 mesi nel caso di morte o di rinuncia da parte del Podestà successivo estratto dalle borse di Firenze. Veniva scelto tra i cittadini fiorentini abili agli uffici, aveva al suo servizio un notaio che doveva essere originario della città di Firenze, oppure del contado o del distretto fiorentino.
Era accompagnato da una “famiglia” costituita da quattro armigeri, di cui uno a cavallo e disponeva di un salario, che ammontava a 325 fiorini piccoli per ogni semestre, a carico della podesteria stessa, pagata dalla Cassa Generale, con il quale provvedeva a pagare il salario, ripartendolo in due rate, ai componenti della sua famiglia e al notaio.
Giunto nella nuova sede il Podestà si “rappresentava” davanti al Rettore, Priori e rappresentanti delle comunità della Podesteria, promettendo e giurando di svolgere il suo compito secondo quanto stabilivano le leggi; nelle prime pagine degli atti civili dei Podestà di Greve troviamo nota di questa “rappresentazione”.
Tra il 1771 e il 1784 con le riforme leopoldine il Podestà mantenne esclusive competenze giudiziarie civili e di polizia, mentre gli vennero diminuite le funzioni amministrative che furono direttamente attribuite al Cancelliere comunitativo di Figline per i territori di Greve, Reggello e Figline; durava in carica dai due ai cinque anni, e per ogni periodo di amministrazione della giustizia lasciava non più un solo volume, ma varie filze, comprendenti atti civili o quaderni e lettere, suppliche, lettere magistrali e sussidiarie, ecc.; aveva anche il controllo su forestieri oziosi, vagabondi sospetti, discoli, ciarlatani e senza mestiere e la facoltà di intervento extragiudiziale con l’applicazione di sanzioni economiche, reclusioni temporanee e invio alla neo nata Casa di Correzione o alle milizie.
Con la riforma dei tribunali di giustizia del 1772 la Podesteria minore di Greve fu tolta alla giurisdizione criminale del Vicariato di San Giovanni e posta sotto quello minore di Radda in Chianti.
Con la notifica del 13 febbraio 1773 e la legge del 23. Maggio 1774 la comunità risulta composta di trentanove popoli, ventitrè di Greve e sedici della Lega di Cintoia: S. Croce a Greve, S. Cresci a Mezzola, S. Andrea a Montegonzi, S. Donato a Citille, S. Donato a Lamole, S. Gaudenzio a Torzoli, S. Lucia a Barbiana, S. Leone a Melazzano, S. Maria a Panzano, S. Maria a Petriolo, S. Maria a Rignano, S. Maria a Vico Maggio, S. Martino in Valle, S. Martino a Uzzano, S. Martino in Cecione, S. Niccolò a Montagliari, S. Piero al Pino, S. Piero Insillano, , S. Piero alle Stinche, S. Stefano in Lucolena, S. Silvestro alle Convertoie, S. Stefano a Montefioralle, S. Stefano a Collegalli e i popoli di Cintoia: S. Angelo a Dudda, S. Andrea a Linari, S. Bartolomeo a Mosignano, S. Clemente a Panzalla, S. Cristofano a Strada, S. Cristina a Pancole, S. Cristofano a Lucolena, S. Donato a Musignano, S. Ellero a Pitigliolo, S. Giorgio a Poneta, S. Lucia a Bisticci, S. Miniato a Rubbiana, S. Maria a Cintoia, S. Martino a Sezzate, S. Piero a Cintoia, S. Paolo a Ema.
Sotto il governo francese, con deliberazione del 19 agosto 1808, fu stabilito che i tribunali civili e criminali di Toscana, tra cui il Supremo tribunale di giustizia e il Magistrato supremo, e le funzioni di Presidente del Buon governo, dei Vicari, dei Podestà e di altri che fossero rivestiti del potere giudiziario e di polizia venissero soppressi. Fu inoltre stabilito che continuassero la loro attività fino alla creazione delle nuove autorità.
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Fonti:- Bandi e ordini di S.A.R. da osservarsi nel Granducato di Toscana stampati in Firenze e pubblicati [...] raccolti in un codice coll'ordine successivo de' tempi e sommario de' medesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, vol. 12, n. XXXV, 12 giugno 1784 - Firenze: Stamperia Imperiale.
- Bandi e ordini di S.A.R. da osservarsi nel Granducato di Toscana stampati in Firenze e pubblicati [...] raccolti in un codice coll'ordine successivo de' tempi e sommario de' medesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, vol. 6, n. LXXXIX, 13 febbraio 1773 - Firenze: Stamperia Imperiale.
- Bandi e ordini di S.A.R. da osservarsi nel Granducato di Toscana stampati in Firenze e pubblicati [...] raccolti in un codice coll'ordine successivo de' tempi e sommario de' medesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, vol. 6, n.CXLI, 23 maggio 1774 - Firenze: Stamperia Imperiale.
- Bandi e ordini di S.A.R. da osservarsi nel Granducato di Toscana stampati in Firenze e pubblicati...raccolti in un codice coll'ordine successivo de' tempi e sommario de' medesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, vol. 6 n. LXXVIII, 30 settembre 1772, Firenze: Stamperia Imperiale.
- Bollettino delle leggi, decreti imperiali e deliberazioni della Giunta di Toscana pubblicate ne' dipartimenti dell'Arno, dell'Ombrone e del Mediterraneo, Firenze, Piatti, vol. III n. 32, pp. 90-99, 19 agosto 1808
Redazione e revisione:- Conti Paola, 2024/04/20, prima redazione