Date di esistenza: 1814 - 1861
Sedi: Portoferraio
Intestazioni di autorità:- Direzione dell'artiglieria di Portoferraio (1814 - 1861), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA
Note storiche:Nel 1814, nell'ambito dei provvedimenti presi dall'allora ministro della guerra generale Starhenberg per la riorganizzazione dell'esercito toscano, venne ricostituito il Real corpo d'Artiglieria, con direzione centrale a Livorno. Una delle direzioni del corpo era a Portoferraio, dove si trovava uno degli arsenali. Lì era stanziato il Battaglione dei cannonieri guardacoste sedentari dell'Elba, formato da isolani volontari (gli abitanti delle isole erano esentati dal servizio di leva) con ferma di otto anni, sotto il diretto comando del governatore dell'isola. Questo battaglione incluse anche, dal 1 gennaio 1850 (in ottemperanza del decreto del 12 dicembre 1849), la Compagnia dei cannonieri guardacoste dell'isola del Giglio, e diventò il Battaglione guardiacoste insulare. In tale occasione ricevette anche la qualifica di "scelto". Col sovrano decreto del 19 giugno le truppe dell'isola del Giglio vennero poi inquadrate sotto il comando di Orbetello.
Il Battaglione insulare venne sciolto con decreto dell'8 giugno 1854 e ricostituito col nome di Battaglione cannonieri guardiacoste insulare. Il comando restava al comandante della piazza di Portoferraio, sottoposto in quanto tale all'Ispettore generale di artiglieria ma indipendente da lui in qualità di governatore dell'isola.
Le strutture e le istituzioni dell'esercito toscano cessarono di esistere quando il Granducato diventò parte del regno d'Italia (1861).
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- Niccolò Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in Toscana (1537-1860), Città di Castello, Tipografia dell'unione arti grafiche, 1916, vol. II, pp. 24-29; vol. III, pp. 311; 314; 483-486
Redazione e revisione:- Conti Paola, 2022/08/16, revisione
