Date di esistenza: 1814 ott. 13 - 1838 ago. 2
Sedi: Firenze
Intestazioni di autorità:- Consiglio supremo di giustizia civile, Firenze (1814 - 1838), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:Con la restaurazione del governo lorenese, legge CLXV del 13 ottobre 1814, scompariva l’organizzazione giudiziaria francese e venivano ripristinate le istituzioni granducali.
La procedura prevedeva per il civile, in base al valore della causa, fino tre gradi di giudizio.
Viene ristabilito come tribunale d’appello un Consiglio supremo di Giustizia civile di seconde appellazioni
Esso era composto da un numero dispari di membri, un presidente e quattro consiglieri. Doveva decidere in terza e ultima istanza tutte le cause decise in seconda istanza dalle Ruote di prime appellazioni di Firenze, Siena, Pisa, Arezzo e Grosseto, cause che per la difformità delle sentenze di prima e di seconda istanza prevedevano un’ulteriore appello per la revisione delle due sentenze di prima e seconda istanza, revisione che era ottenuta per mezzo del Real Consiglio di Stato.
Le decisioni proferite in terza istanza dal Consiglio di giustizia erano inappellabili anche se si prevedeva per il condannato ricorso al Regio trono per la revisione del caso, che il Consiglio di giustizia avesse deciso nella difformità delle sentenze di prima e seconda istanza
[espandi/riduci]Con il Regolamento dell’ordine e disciplina dei tribunali di Toscana dell’11 novembre 1814, n. CLXXXIV, vengono definiti l’organizzazione dell’ufficio e la procedura processuale.
In caso di assenza di uno dei suoi membri non era prevista sostituzione ma le decisioni invece che da cinque saranno votate da soli tre membri non potendo avere parità di voto.
Per ogni turno d’udienza uno dei suoi Consiglieri, escluso ne era quindi il Presidente, a rotazione veniva nominato giudice relatore e il suo nome veniva appuntato nel libro tenuto dal Presidente, su cui venivano iscritte tutte le cause trattate nel turno d’udienza. A questo venivano consegnati per tempo tutti gli atti, informazioni, scritture e sommari dei processi del suo turno e dibattutone con gli altri consiglieri metteva per iscritto tutti i dubbi da consegnare poi alla Cancelleria otto giorni prima della prima udienza. Ad esso spettava anche di motivare le sentenze profferite e rimetterle alla Cancelleria, che solo dopo poteva rilasciare copia della Sentenza unita alla copia delle motivazioni.
La Cancelleria nel giorno dell’udienza aveva il compito di redigere un foglio delle cause trattate nel turno mettendo prima quelle in cui interveniva l’Avvocato Regio, poi quelle in cui intervenivano gli avvocati e infine quelle in cui vi erano solo i procuratori.
Il Consiglio supremo di giustizia civile della città di Firenze fu soppresso a seguito della riforma dei tribunali civili e criminali del Granducato (motuproprio 2 agosto 1838).
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Fonti:- Bandi e ordini di S.A.R. da osservarsi nel Granducato di Toscana stampati in Firenze e pubblicati [...] raccolti in un codice coll'ordine successivo de' tempi e sommario de' medesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, vol. 21 n. CLXV - Firenze: Stamperia Imperiale, 13 ottobre 1814
- Bandi e ordini di S.A.R. da osservarsi nel Granducato di Toscana stampati in Firenze e pubblicati [...] raccolti in un codice coll'ordine successivo de' tempi e sommario de' medesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, vol. 21, n. CLXXXIV, 11 novembre 1814
- Bandi e ordini di S.A.R. da osservarsi nel Granducato di Toscana stampati in Firenze e pubblicati [...] raccolti in un codice coll'ordine successivo de' tempi e sommario de' medesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, vol. 45, n. XLIII. Firenze: Stamperia Imperiale, 2 agosto 1838
Redazione e revisione:- Conti Paola, 2022/11/23, prima redazione