SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Camera dell'arme

Date di esistenza: sec. XIV inizio - sec. XVIII metà

Sedi: Firenze

Intestazioni di autorità:
  • Camera dell'arme, Firenze (sec. XIV inizio - sec. XVIII metà), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA

Note storiche:
La Camera dell'arme compare nei documenti come ufficio distinto dalla Camera del comune nei primi anni del XIV secolo, quando seguì i Priori nella loro nuova sede (l'attuale Palazzo Vecchio). Dal 1303, in effetti, risulta che la Camera del comune destinasse regolarmente delle somme di denaro alla Camera dell'arme perché quest'ultima potesse pagare in maniera autonoma i creditori e compiere le proprie funzioni. A capo dell'ufficio erano posti uno o più camarlinghi o massai, alle cui dipendenze era poi un personale piuttosto numeroso e più o meno variabile, tra cui un notaio permanente, un provveditore e gli ufficiali delle onoranze che venivano nominati per organizzare l'accoglienza di sovrani, duchi, cardinali, ambasciatori in visita a Firenze.
La struttura e la consistenza dell'organico non rimase comunque costante nel tempo. Negli statuti del 1415, ad esempio, il personale della Camera dell'arme risulta costituito da camarlinghi laici detti anche provveditori e camarlinghi religiosi, un cassiere, un notaio, un massaio (l'ufficiale che si occupava della tenuta dei conti), vari scrivani. Vi erano inoltre dodici religiosi che durante le votazioni compiute nei consigli e nelle riunioni di Signoria, Collegi e magistrature diverse eseguivano le operazioni di raccolta e conteggio dei voti. Il personale religioso era scelto in prevalenza tra i monaci della Badia di Settimo e tra i frati del convento di Ognissanti.
[espandi/riduci]

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Fonti:
  • ASFi, Camera del comune, Provvisioni canonizzate: "Liber reformationum pertinentium fratribus Camerariis Camerae armorum"
  • ASFi, Inventario 1913, 490 bis, p. 1: Introduzione storico-archivistica a cura di Antonio Anzilotti

Bibliografia:
  • Lorenzo Tanzini, Statuti e legislazione a Firenze dal 1355 al 1415. Lo Statuto cittadino del 1409, Firenze, Olschki, 2004, pp. 64-65, 156 e passim
  • Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, Guida generale degli Archivi di Stato, a cura di Piero D'Angiolini, Claudio Pavone, Paola Carucci, Antonio Dentoni-Litta, Firenze, Le Monnier, 1981-1994, pp. 54-55
  • Guidubaldo Guidi, Il governo della città-repubblica di Firenze del primo Quattrocento, Firenze, Olschki, 1981, II, pp. 263; 269-273; 280-281
  • R. DAVIDSOHN, Storia di Firenze, Firenze, Sansoni, 1977-1978, ristampa, IV
  • R. DAVIDSOHN, Storia di Firenze, Firenze, Sansoni, 1977-1978, ristampa, V, pp. 206-210, 460-461
  • Bernardino Barbadoro, Le fonti della più antica legislazione fiorentina, Bologna, Zanichelli, 1934
  • Bernardino Barbadoro, Le finanze della Repubblica fiorentina. Imposta diretta e debito pubblico fino all'istituzione del Monte, Firenze, Olschki, 1929, p. 566 e passim
  • Demetrio Marzi, La cancelleria della Repubblica fiorentina, Firenze, Casa editrice Le Lettere, Rist. anast. (I^ ed. 1910), 1987
  • Demetrio Marzi, Notizie storiche intorno ai documenti ed agli archivi più antichi della Repubblica fiorentina (Sec. XII-XIV) in Archivio storico italiano, s. V, XX (1897), pp. 316-335

Redazione e revisione:
  • Baggiani Valentina, 28-GEN-05, prima redazione
  • Sartini Simone, 2020/05/29, integrazione successiva