Chiamato a prestare servizio militare nella Grande guerra, vi partecipò come sottotenente di complemento del Genio militare per i servizi tecnici presso i corpi dell'arma.
Nel 1920 superato il concorso pubblico per un posto di ingegnere si trovò a scegliere tra Padova e Sassari, optando per quest'ultima. La decisione di trasferirsi nella città isolana maturò anche in seguito alle nozze con Margherita Sequi di Orani. Le sue capacità professionali ebbero modo di ampliarsi e approfondirsi all'interno del Genio civile con la prima nomina del 1920, seguita da quella di ingegnere principale nel 1923 e ingegnere di sezione nel 1931.
Non rimase sempre nella città turritana: si trasferì a Cagliari negli anni 1930-1934, poi a Firenze dal 1934 al 1936; a Lucca dal 1936 al 1938; a Littoria/Latina, negli anni tra il 1938 e il 1946 e infine nuovamente a Cagliari dal 1946. Il 1 aprile 1953 fu promosso dirigente della Sezione autonoma del Genio civile per i danni di guerra. La sua carriera raggiunse l'apice nell'ottobre 1954 con l'incarico di dirigente dell'Ufficio ispettivo provinciale per le opere pubbliche, dove rimase fino al collocamento a riposo avvenuto nel 1958. Il pensionamento non mise fine alla sua poliedrica attività professionale che proseguì operosa fino alla morte sopraggiunta il 6 giugno 1970. È sepolto a Orani (Nuoro), dove attualmente si trova parte della sua ricca biblioteca.