Date di esistenza: sec. XVIII - sec. XX
Luoghi: Mantova, Brescia
Intestazioni di autorità:- Bonoris, Mantova, Brescia (sec. XVIII - sec. XX), SIUSA/NIERA
Note storiche:Le prime notizie sulla famiglia Bonoris risalgono al XVIII secolo, quando era già stabilmente stanziata a Mantova e residente nella parrocchia di Santa Maria della Carità al numero civico 2763 in contrada Ponte Arlotto.
Famiglia benestante, agli inizi dell'Ottocento consolidò le proprie sostanze grazie soprattutto all'intraprendenza di Gaetano Bonoris. Quest'ultimo, anche grazie all'eredità del padre Giuseppe, si affermò come commerciante all'ingrosso di olio, fabbricante di cuoio, cambista e infine banchiere, riuscendo ad elevare la posizione sociale della propria famiglia.
I figli maschi Achille e Cesare si laurearono in giurisprudenza e le figlie furono accasate presso famiglie nobili o dell'alta borghesia.
Nel 1861 nacque a Brescia, da Achille e Marianna Soncini, Gaetano: studiò legge a Losanna, per dedicarsi in seguito all'agricoltura. Il 29 marzo 1891 fu insignito del titolo di conte da Umberto I.
Nel 1900 divenne deputato per il collegio elettorale di Lonato; in Parlamento partecipò a numerose commissioni e fu nominato segretario della Camera.
Con testamento del febbraio 1922 dispose che l'intero suo patrimonio fosse destinato alla fondazione di un ente in grado di sussidiare istituti di beneficenza e assistenza per giovani con problemi di salute nelle provincie di Brescia e Mantova.
Morendo lasciò erede universale la Congrega apostolica di carità di Brescia, fatta eccezione del Castello di Montichiari che legò al figlio terzogenito del nobile Federico Soncini, Ercole.
Relazioni con altri soggetti produttori:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- R. NAVARRINI, Un archivio per due città. L'archivio della fondazione Gaetano Bonoris - Ufficio di Mantova, in «Postumia», 1993, 4
Redazione e revisione:- Diamanti Donata Patrizia, 2017/09/10, prima redazione