Date di esistenza: 1610 - 1808
Sedi: Fabriano (Ancona)
Intestazioni di autorità:- Governatore di Fabriano (1610 - 1808), SIUSA/NIERA
Tipologia:Note storiche:Con breve del 16 gennaio 1610, il pontefice Paolo V istituisce a Fabriano un governo «separato» dalla Marca stessa e dalla giurisdizione del suo governatore. A capo del governo è posto un governatore prelato che fra i suoi requisiti deve annoverare quello di referendario in una o in ambedue le segnature pontificie e di notaio della curia romana. Quale compenso per il suo mandato il governatore percepisce seicento scudi l'anno da versarsi mensilmente da parte del tesoriere provinciale della Marca. Tale somma è ricavata dai proventi e redditi della comunità fabrianese avanzati una volta pagate le imposte camerali ed assolto ogni altro tipo di onere o spesa; nei casi in cui questo non sia possibile il compenso del governatore si trarrà da una tassa su ciascun abitante del comune e del contado.
Il primo governatore è Niccolò Strozzi da Ravenna, nominato il 12 febbraio 1610.
[espandi/riduci]L'istituzione del governo non sembra mutare l'antico assetto del Comune, infatti, tranne il podestà, rimangono in vita tutti i precedenti organi ed uffici, il potere deliberativo continua ad essere svolto dal consiglio generale e, per le questioni più urgenti, da quello di credenza. Il governatore partecipa al consiglio, ma non vi può esercitare alcun diritto di voto. La scarsità di fonti archivistiche (lacunose) e bibliografiche relative al governo di Fabriano rende difficile comprendere quali fossero le sue specifiche competenze e che rapporti avesse con il governatore generale della Marca (che mantiene la superintendentia, superioritate ac cognitione e continua ad intervenire in tutte le questioni riguardanti l'annona, la persecutione e condanna dei banditi, i delitti di lesa maestà, di ribellione, di falsificazione di moneta, di violazione di paci) e con il contado, ma è molto probabile che il governatore di Fabriano, sostituendo il podestà, gli subentri anche nelle mansioni: amministra la giustizia, garantisce il rispetto delle leggi e delle istituzioni, regolamenta l'ordine pubblico, difende la pace interna ed esterna, assicura la regolare riscossione del carico fiscale camerale, il tutto nei riguardi non solo della città, ma anche dei castelli dipendenti. A ciò si aggiunge il fatto che, essendo di nomina papale, funge da tramite con il potere centrale con il quale corrisponde personalmente e del quale esegue le direttive.
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- M. G. PANCALDI, Governo di Fabriano, in P. CARTECHINI (a cura di), La Marca e le sue istituzioni al tempo di Sisto V, Roma, s.e., 1991, 133-136
- R. SASSI, L'opera di Mons. Giuseppe Vinci visitatore apostolico a Fabriano (1784), in "Studia Picena", 16 (1941), 1-33
- Legati e governatori dello Stato Pontificio (1550-1809), a cura di CH. WEBER, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali - Ufficio centrale per i beni archivistici, 1994 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Sussidi, 7)
Redazione e revisione:- Galeazzi Pamela, 2017/07/11, prima redazione