Altre denominazioni:- Governo provvisorio napoletano, 1814-1815
Date di esistenza: 1814 - 1815
Sedi: Ancona
Intestazioni di autorità:- Governo provvisorio murattiano, Ancona (1814 - 1815), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:Nel gennaio del 1814 Ancona viene occupata dalle truppe napoletane di Gioacchino Murat, il quale, fattosi promotore delle istanze libertarie che gli giungevano da più parti d'Italia e dissociandosi tanto dalla politica napoleonica quanto da quella austriaca, vuole ergersi a campione dell'indipendenza italiana.
Con il famoso «Proclama di Rimini», infatti, Murat dichiara guerra all'Austria, sostenuto in particolare dall'entusiasmo dei marchigiani.
Gli scontri, per terra e dal mare, si concludono nei primi giorni di giugno con l'evacuazione delle truppe napoletane e l'insediamento ad Ancona di quelle austriache.
Termina così la breve parentesi del governo murattiano, unico forse, tra i molti, ad aver ottenuto il favore immediato e spontaneo della popolazione, suscitando consensi ed entusiasmi.
Per volere di Gioacchino Murat, Ancona era tornata nel 1814 porto franco ed era diventata sede del Tribunale di cassazione, oltre che di uffici statali a circoscrizione, per così dire, regionale quali il «Regio Commissariato Generale Civile dei Dipartimenti delle Marche» ed il «Comando Militare delle Marche».
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- G. STURBA, L'Archivio di Stato di Ancona dalle origini ad oggi, Tesi di laurea dell'Università degli Studi di Urbino - Facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1987-1988, 23-24
Redazione e revisione:- Galeazzi Pamela, 2017/03/22, prima redazione