Nascita: Milano, 31 maggio 1935
Morte: Roma, 18 marzo 2004
Professioni, titoli, qualifiche:- Ministro, economista e professore
Intestazioni di autorità:- Arcelli, Mario, economista (Milano 1935 - Roma 2004), SIUSA/NIERA
Note biografiche:Mario Arcelli nacque a Milano il 21 maggio 1935 da un'antica famiglia di origine piacentina che trasse le proprie origini nel X secolo dall'antico casato denominato Fontana o da Fontana, acquisendo probabilmente il cognome Arcelli dall'omonima località in Val Tidone. Mario Arcelli fu uno dei più grandi economisti italiani nonché uno dei massimi esperti di economia monetaria a livello internazionale. Nel 1957 si laureò con lode in Economia presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano con cui continuò la collaborazione. Nel 1963 divenne libero docente di Politica Economica presso l'Università di Trieste iniziando formalmente il percorso accademico che lo portò pochi anni dopo, nel 1967, ad ottenere la cattedra. Nel 1969 venne chiamato dal Consiglio della Facoltà di Economia dell'Università di Padova, dove rimase ad insegnare Politica Economica e Finanziaria fino al 1974. Intanto nell'anno accademico 1973-1974 svolse un periodo di ricerca presso il Massachussetts Institute of Technology (MIT), con sede a Cambridge (Stati Uniti). Fu chiamato all'unanimità dall'Università La Sapienza di Roma dove rimase ad insegnare fino al 1989, dirigendo nel triennio 1979-1981 il Dipartimento di Studi Economici. Il Prof. Arcelli dal 1986 fece anche parte del Comitato Direttivo e del Consiglio Accademico dell'Istituto Accademico di Roma, ente che svolge ricerca finalizzata all'organizzazione di convegni e seminari. Nel 1989 fu chiamato alla cattedra di economia monetaria presso l'Università LUISS, poi LUISS Guido Carli di Roma (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli), fu nominato direttore dell'Osservatorio e Centro di Studi Monetari (oggi Centro Arcelli per gli studi monetari e finanziari o CASFEM) della stessa università seguendone la fondazione e lo sviluppo. Fu membro di numerosi comitati di pubblicazioni di settore italiane e straniere e contemporaneamente rivestì ruoli di primo piano nei comitati consultivi di numerosi enti ed istituti, tra cui Banca d'Italia, Confindustria, Gruppo Ambrosetti, Assogestioni e Italcementi. Partecipò a molte commissioni ministeriali come la Commissione Parenti tra il 1969 e il 1971, la Commissione Sarcinelli e il Comitato Spaventa sul debito pubblico. Nel 1981 ricoprì la carica di Capo del Dipartimento Affari Economici presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, durante i governi Spadolini I (1981-1982) e II (1982) e Fanfani V (1982-1983). Nel 1987 fu nominato consigliere economico del Presidente del Consiglio dei Ministri nel governo Fanfani VI (1987) e dal 1988 ricoprì lo stesso incarico nel governo presieduto da Ciriaco De Mita (1988-89). Nel 1982 assunse la carica di Capo del dipartimento per gli affari economici del Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica e nel 1984 diventò membro del Comitato Tecnico Scientifico del Ministero, assumendone la presidenza tra il 1993 e il 1996. Alla fine degli anni Ottanta la professionalità maturata in ambito internazionale gli consentì di diventare membro della delegazione italiana ai Vertici dei Capi di Stato del G7 di Versailles, Williamsburg, Venezia, Toronto, Parigi. Dopo essere stato consigliere del ministro Rainer Masera nel governo Dini (1995-1996), fu nominato Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica, con delega al coordinamento delle politiche per l'Unione Europea e al Mezzogiorno, assumendo l'incarico da febbraio a maggio del 1996 durante la Presidenza di turno dell'Unione Europea. In quanto Ministro del Bilancio della Repubblica Italiana resse il vertice Ecofin di Venezia e vari vertici europei rappresentando la presidenza dell'Unione Europea.
[espandi/riduci]Insieme alla carriera accademica e all'attività consultiva ministeriale, ricoprì numerosi incarichi in ambito aziendale e manageriale, sia nell'area pubblica che privata, diventando consigliere di amministrazione dell'ENI (1980-82), consigliere dell'Ufficio Italiano Cambi (1985-88), consigliere di amministrazione della Finanziaria Ernesto Breda (fino ai primi anni '80) e vice presidente del Banco di Roma (1986-1992). Nel 1989 diventò presidente della neocostituita società Rasbank e mantenne la presidenza ininterrottamente per oltre quindici anni. Dal 1998 al 2002 fu nominato presidente di Assogestioni. Ottenne anche una serie di prestigiosi riconoscimenti, tra i quali la nomina a Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e i premi "Scanno" e "Federico Motta". Ebbe inoltre numerosi ed importanti ruoli all'interno della comunità scientifica: nel 1995 divenne membro corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei nella classe di scienze morali, nel triennio 1996-98 fu eletto vice presidente nazionale della Società Italiana degli Economisti e, alla fine degli anni '90, entrò a far parte del Consiglio di Amministrazione dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani. Partecipò per diversi anni al comitato di assegnazione dei premi economici istituiti dalla Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e nei comitati di vari altri premi scientifici.
Oltre ai numerosissimi articoli e interventi a convegni, la sua produzione scientifica conta otto edizioni del suo libro di testo di economia monetaria uscite tra gli anni Ottanta e Novanta con integrazioni ed aggiunte, insieme ad una serie di volumi minori.
Per saperne di più:- La vita di Mario Arcelli - Biografia. La vita di Mario Arcelli Centro Studi di Politica Economica e Monetaria, Università Cattolica del sacro Cuore
Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- Genealogie della famiglia Arcelli, a cura di A.F. ARCELLI, Soveria Mannelli, Rubettino, 2008
- M. SANTORO, L’Archivio storico degli economisti italiani. Un progetto per la valorizzazione di un patrimonio nazionale, in Biblioteche oggi, 1998, 16, fasc. 3, 92
- A. RONCAGLIA, Per un archivio storico degli economisti italiani, in Rivista di storia economica, 1997, 13, n. 2, 271-276
Redazione e revisione:- Anselmi Patrizia, 2016/11/11, prima redazione
- Bonè Arianna, 2020/03/10, revisione